Roma, il record avvicina la Champions

30/09/2013 alle 18:01.

REPUBBLICA.IT (A. VOCALELLI) - Fa impressione il cammino della Roma, che ha dieci punti in più rispetto allo scorso anno e ha fatto meglio di Luis Enrique e Zeman messi insieme. Già, nelle due precedenti esperienze i giallorossi alla sesta aveva

Ma non è questo l’unico dato che impressiona: colpiscono i diciassette gol segnati, a fronte di uno solo incassato. Come dire che, forse, non è indispensabile sbilanciarsi per arrivare al bersaglio ma, come abbiamo detto mille volte, ciò che conta è l’equilibrio. L’equilibrio, certo, di gioco e anche nei giudizi. Per questo, in nome di questo equilibrio, sarebbe sciocco affermare che la Roma è adesso una squadra invincibile, destinata a vincerle tutte.



C’è però un dato, e i numeri offrono sempre una verità oggettiva, che deve rassicurare e la sua squadra. Le sei vittorie consecutive non sono un risultato effimero, un semplice motivo di vanto e soddisfazione, un modo per brindare a un record.
Le sei vittorie consecutive, ed è chiaro, rappresentano piuttosto una ricchissima dote, uno splendido trampolino di lancio per poter arrivare all’obiettivo stagionale, che la società ha fissato nell’ingresso in . Bene, sapete con quanti punti, negli ultimi tre anni, ci si è piazzati al terzo posto, staccando dunque il biglietto per la competizione internazionale più importante? Nel 2011 ci sono voluti i 70 punti del , nel 2012 i 64 dell’Udinese e lo scorso anno i 72 del Milan.



Come dire che la Roma, per arrivare almeno terza, ha a questo punto bisogno di fare dai 46 ai 54 punti in 32 partite. A una media francamente più che possibile: poco più o addirittura poco meno di un punto e mezzo a partita. Insomma, la strada è lunga, arriveranno i momenti difficili, si alzerà l’asticella della difficoltà delle partite, ma tutto il lavoro giallorosso ha già prodotto un suo significato molto concreto in chiave .

Senza contare un altro particolare, questo di carattere tecnico. Si è sempre detto che il vantaggio della Roma (e dell’Inter) è anche nella possibilità di non avere impegni infrasettimanali. Ma nel frattempo, fin qui, si è giocato un solo turno europeo. Insomma, la Roma non ha ancora sfruttato il vantaggio e una possibile maggior freschezza rispetto ai rivali. Questo, eventualmente, succederà e si potrebbe concretizzare più avanti.