Riecco Marassi, Totti in piedi

25/09/2013 alle 10:40.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - È il 10 febbraio. Non di una vita fa, ma in fondo sì, perché in 7 mesi è cambiato non tanto. È cambiato davvero tutto. Tecnici, direttori, calciatori. Tutto ma non Totti. È il 10 febbraio, è Genova, è la Samp. La Roma ha appena cestinato il disegno zemaniano, l’uomo della provvidenza pare un professionista abituato alla penombra

A tanto così dal via libera al trasferimento, Francesco s’esalta contro Ajax e Borussia Moenchengladbach nel triangolare "à di Roma" e violenta un destino che sembrava scritto. Eppure, la Samp era già stata un meraviglioso capitolo di vita per Francesco. Giovedì 16 dicembre 1993 fa l’esordio dal primo minuto con la maglia giallorossa. Ritorno del terzo turno di Coppitalia contro il Doria. Non andrà benissimo, la Roma verrà eliminata ai rigori ma senza più il , sostituito al 37’ della ripresa dal Carneade Walter Lapini. Altri due mesi e debutta dall’inizio anche in campionato. Contro chi? Ma chiaramente contro la Samp. Again. Di nuovo. Passano le stagioni. cresce, si libera dell’antipatica etichetta di per conquistare i galloni di , vince scudetto e Supercoppa. E persino nell’orrida stagione 2004/05 approfitta della Samp per raggiungere un record. Segna il gol numero 106, prende Pruzzo nella classifica che conta di più, quella dei cannonieri della Roma. Sopra il Bomber c’era il niente. lo agguanta il 5 dicembre. C’è veramente e di più con la Samp, assieme al Cagliari al secondo posto tra le vittime sacrificali del con 14 reti in campionato, dopo l’inarrivabile Parma a 18. C’è l’avanzamento a centravanti deciso da Spalletti per carenze di prime punte nel (18 dicembre 2005) e c’è un gol col piede mancino, l’anno dopo, che "The Sun" ha inserito tra i dieci più fichi di sempre. Lancio di qualche decina di metri di Cassetti, defilato a sinistra il colpisce al volo, Marassi applaude ammirato e stordito. « è una leggenda vivente», dice . Già. Chiedere ai tifosi della Samp per eventuale conferma.