CORSERA (G. PIACENTINI) - Molto rumore per nulla. Il maxi scambio tra Roma, Genoa e Juve che doveva mandare Borriello in rossoblu, Gilardino in bianconero e Quagliarella in giallorosso non è andato in porto. «Troppe teste da mettere daccordo», la sentenza di Beppe Bozzo, agente del genoano e dello juventino, dopo
Per il primo lo scoglio insormontabile è stato lingaggio, che in gran parte sarebbe rimasto a carico della Roma. A bloccare il secondo, oltre alla volontà di Antonio Conte, che non è mai stato troppo convinto delloperazione, è stata la formula del trasferimento: la Juve lo avrebbe ceduto a titolo definitivo mentre la Roma, per non ritrovarsi il prossimo anno con due calciatori a libro paga (Quagliarella e il rientrante Borriello), avrebbe preferito il prestito.
Constatata limpossibilità di chiudere loperazione a tre, la Roma ha provato in extremis a riproporre al Genoa lo scambio con Gilardino, che non è andato in porto anche per i dubbi dellazzurro. Borriello resta quindi in giallorosso e il d.s. Sabatini, la cui unica altra operazione di giornata è stata la cessione in prestito al Palermo di Verre, sta già lavorando con il suo agente per spalmarne lingaggio.