GASPORT (S. VERNAZZA) - Il primo fu Eugenio Mosso, nel 1914. Il primo oriundo argentino a giocare nella Nazionale italiana, vogliamo dire. Mosso disputò ununica partita, in amichevole contro la Svizzera. Lultimo Pablo Daniel Osvaldo, centravantiribelle della Roma. Sono venti gli italiani dArgentina e la lista contiene molta gente di talento: gli «angeli dalla faccia sporca» Angelillo, Sivori e Maschio, i campioni del mondo Monti, Orsi, Guaita, Demaria, e Camoranesi, lattaccante Cesarini che faceva gol nei minuti finali, da cui la cosiddetta zona Cesarini.
Il passato - Il problema è che dalle parti di Buenos Aires non vedono di buon occhio chi ripudia lArgentina per giocare nellItalia. Cè chi ha detto no, come Mauro Icardi dellInter, che tempo fa declinò linvito di Cesare Prandelli a farsi azzurro. Altri cadono in tentazione. Il quotidiano sportivo Olé ha definito Osvaldo «el infiltrado de Italia». E breve è il passo da infiltrato a traditore. Osvaldo ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie ad antenati di Filottrano, nelle Marche, ma è nato e cresciuto in Argentina ed è argentino dentro. Ha scelto poi di giocare per lItalia. Il debutto contro lIrlanda del Nord nel novembre del 2011. Finora otto presenze, tre gol una doppietta alla Bulgaria e una rete in Armenia: segnature pesanti, in partite valide per le qualificazioni al Mondiale 2014 e molte intemperanze. Per esempio lespulsione contro la Danimarca gli è costata tre giornate di squalifica e lultimo turno di sospensione il giocatore lo sconterà il 6 settembre a Palermo, contro la Bulgaria. Osvaldo bello e maledetto, abbonato al codice etico di Prandelli. Ha violato più volte il regolamento interno della Nazionale e ha pagato conti salati. Si è perso lEuropeo del 2012 perché il c.t. lo aveva visto «troppo nervoso». Si è «fumato» la Confederations Cup 2013 per lo sbrocco nellultima finale di Coppa Italia con la Lazio, la premiazione disertata e gli insulti via twitter allallenatore Andreazzoli. Si spera che non onori la regoletta del non cè due senza tre, che non butti via il pass per il Mondiale 2014. Sarebbe curioso, visto che Prandelli laltro giorno ha consegnato a lui e a Balotelli le chiavi dellattacco azzurro: «Possono diventare una coppia straordinaria». Quei due possono combinare di tutto, in campo e fuori.
Il futuro - Osvaldo non ci sta più dentro, sottinteso a Roma e nella Roma. I rapporti con società e ambiente si sono consumati e logorati. Difficile prevedere che cosa accadrà da qui alla fine del mercato. Un gruppo di tifosi lo ha contestato in ritiro e lui ha risposto: «Vi vengo a prendere uno per uno». Rudi Garcia vorrebbe che rimanesse perché lo ritiene il miglior centravanti del mazzo giallorosso. Walter Mazzarri da Milano lo corteggia e lInter, se non riporterà a casa Etoo, cercherà di prendere Osvaldo negli ultimi giorni di mercato. Di sicuro cè che lui allestero non intende andare. Ha già rifiutato Southampton e Zenit. Vorrebbe restare in Italia, vicino ai radar di Prandelli, perché lobiettivo finale di questa stagione è il Mondiale.Nellattesa di capire e di sapere, stasera Osvaldo giocherà contro se stesso, contro la sua Argentina. Speriamo che i suoi connazionali non lo provochino. È lamichevole del Papa, guai a violare letica (e letichetta).