IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Osvaldo va oltre i fischi. Con la mano tesa di uno spogliatoio amico e non contestatore come una parte dei tifosi che da sabato hanno ripreso a perseguitarlo.
PRIMO TEMPO DI TEST - A differenza dellimpegno con i boscaioli, Garcia manda in campo dal primo minuto proprio il reietto Osvaldo, che si becca qualche fischio e un altro striscione pesante ma pure numerosi applausi. Continua lesperimento di Jedvaj davanti ai centrali di difesa, che sono Burdisso e Castan. Non benissimo il croato, bravino come schermo, non a suo agio nellimpostazione, lasciata soprattutto a Pjanic, posizionato al suo fianco. Non cè Strootman, che si è allenato con i compagni la mattina e Garcia ha deciso di risparmiarlo; mancano Florenzi e Romagnoli, alle prese con qualche acciacco muscolare, così come Maicon, lui in piena preparazione. Il tridente, oltre che da Osvaldo, è composto da Totti a sinistra, Lamela a destra. Proprio Daniel, incurante dei fischi, è tra i più attivi, cattivo ad esempio nel recuperare un pallone oramai perso e servirlo a Lamela, tramite Balzaretti, che sfiora luno a zero dopo undici minuti. Lampi di Totti, che con un doppio palleggio libera la corsa di Balzaretti (non ancora fluidissima) e con un tiro da fuori impegna Frey. Bene Pjanic, non male Burdisso. Castan gioca una mezzoretta e, dopo unentrata molto dura, viene sostituito con lesordiente Benatia. Nella ripresa rientra con la fascia di capitano al braccio. «Un onore», dirà il brasiliano.
RIPRESA CON IL CAMBIO - Garcia manda subito dentro il portierino polacco, lesordiente Skorupski, più Dodò e Marquinho. Balzaretti passa a destra, la Roma si schiera con il 4-2-3-1, il trio a trequarti è composto da Lamela, Totti e Marquinho, molto attivo. Osvaldo sempre là davanti a fare a spallate contro tutto e tutti. Dopo otto minuti arriva la rete del Bursaspor: cross di Enes, testa di Sestak, con Benatia e Dodò in ritardo. E Skorupski piantato in porta. Ma poi cè la storia che in questo ritiro sfiora il romantico. La favola del cattivo che poi così cattivo non è. Calcio di rigore per la Roma, fallo di mano di Civelli su tiro di Pjanic, Totti lascia il tiro a Osvaldo. Che dal dischetto fa uno a uno proprio nella porta, dietro la quale sono posizionati i suoi contestatori. Rete e esultanza, labbraccio a Totti e un ringraziamento alla tribuna dei suoi innamorati. Poi il tweet damore. Dopo lovazione, Garcia cambia tutta la squadra. Gli eroi Totti e Osvaldo nello spogliatoio a scambiarsi gesti di affetto e riconoscenza. Prima della partita, amichevole tra vecchie glorie giallorosse e i magistrati italiani. È finita 5-0, reti tra gli altri di Tommasi, Candela e Scarchilli. Capitano e giocatore anche Sebino Nela, in campo come portiere anche il Ceo Zanzi.