Lo è sicuramente, ma il problema è che il prezzo lo fa chi vende. I più stretti collaboratori di Cellino hanno più volte provato a convincerlo ad abbassare un po’ le pretese, anche perché parliamo di un giocatore forte nella fase di interdizione, meno in quella di costruzione e con pochissimi gol all’attivo in carriera. Eppure, il presidente da questo orecchio non ci sente proprio. Lo scorso inverno, per Nainggolan ha rifiutato un’offerta di 13 milioni del CSKA Mosca. Se però il centrocampista belga di origini indonesiane facesse come Matri, che pressato dalla Juve andò da Cellino a chiedere la cessione (costata ai bianconeri comunque 18 milioni), ci sarebbe qualche possibilità in più. Sabatini, in ogni caso, non vuole farsi trovare impreparato.

La Roma sta seguendo Gilbert Imbula, mediano del Guingamp e nel giro della nazionale Under 21 francese. A gennaio era stato cercato dal Chelsea, poi si è fatto sotto l’Arsenal. Ha una clausola rescissoria di 9 milioni, ma si può prendere con 3. Il suo arrivo non escluderebbe comunque quello di Nainggolan. Intanto sta per concludersi la trattativa per Mehdi Benatia. A Udine, come contropartita, andrà Nico Lopez, più un secondo baby gioiello della Roma (Romagnoli?). A giorni, e comunque prima della partenza per Riscone, il difensore centrale sarà giallorosso. Sempre per restare sul tema difesa, appare improbabile che la Roma possa privarsi di Marquinhos a fronte di uno scambio con il Barcellona per Sanchez.

Primo, perché a Trigoria considerano il brasiliano praticamente incedibile. Secondo, perché difficilmente Sanchez accetterebbe di lasciare il Camp Nou. Terzo, perché il cileno guadagna 4 milioni l’anno. È possibile invece che ci sia un interesse del Manchester City per Pjanic. Ma anche in questo caso la Roma non ha alcuna intenzione di vendere. Sarebbe già stata rispedita al mittente una proposta del Borussia Dortmund. Infine, l’agente Fifa Diego Tavano si è espresso su Osvaldo: «Piace all’Atletico Madrid, stanno trattando. Potrebbe andare lì per 18 milioni».