IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Il nuovo tecnico? Primo o poi lo prenderanno...». Daniele De Rossi non si sbilancia. E a vederlo in faccia, nemmeno si diverte ad affrontare largomento che scotta e anche tanto. «Non ho idea di chi troverò al ritorno. Non ho sentito nessuno. Ma sarà sicuramente un allenatore bravo» sospira il
GLI OBIETTIVI DEL CT
«Il nostro mondiale comincia ora: un anno di preparazione e questo torneo di giugno è la prima tappa» avverte Prandelli. Ieri sera, con i suoi 23 azzurri, è partito da Fiumicino per Rio, dove domenica prossima lItalia debutterà, nella Confederations Cup e nel nuovo Maracanà, contro il Messico. La Nazionale è vicinissima alla qualificazione per il mondiale dellanno prossimo. Ma Prandelli in Brasile cercherà conferme sul piano del gioco e valuterà alcuni giocatori che devono ancora finire il processo di inserimento nel gruppo. In più dovrà verificare se il 4-3-3 è il sistema di gioco migliore come alternativa al 4-3-1-2che ha permesso agli azzurri di diventare vicecampioni dEuropa a Kiev. La differenza è negli interpreti: il modulo base accoglie quattro centrocampisti di qualità e per questo motivo il ct ha ripescato Aquilani; laltro, da conoscere meglio durante questa competizione, prevede due ali e la convocazione di uomini come Candreva, Cerci e lo stesso El Shaarawy che nel Milan fa lesterno offensivo, permetterà di utilizzare anche questo assetto. «La prima cosa che devo capire è a che punto è la mia nazionale nel suo percorso di qualità. Il secondo sono i tempi di recupero tra una partita e l'altra. Confederations e Mondiale sono tornei stretti, con grandi distanze tra le sedi brasiliane: è il test più probante. E mi servirà a testare giocatori per i quali devo creare i presupposti per la disposizione tattica: Candreva, Cerci, De Sciglio ed El Shaarawy. E arrivata lora di provare il tridente con Cerci». In più cè il caso Balotelli e dei suoi «errori di pancia», come li chiama il ct. SuperMario deve comportarsi da leader in campo e fuori. Essere più calciatore che personaggio.
IL PROGRAMMA
Domani lamichevole con Haiti (incasso in beneficenza). Risolta la grana del campo dallenamento: ieri davanti allEngenhao (ormai conosciuto come Joao Havelange), stadio designato per il lavoro quotidiano degli azzurri ma chiuso dalle autorità di Rio, hanno protestato i tifosi del Botafogo. Fifa e Figc hanno deciso: lItalia si allenerà nellantistadio.