IL ROMANISTA (V. META) - Roma-Milano, andata, ritorno e intermezzo di mercato con cena. Sono tanti i fili che si intrecciano alla traiettoria che lega Trigoria ad Appiano Gentile e tutti ancora da dipanare. Il più difficile da sciogliere riguarda il futuro
Per la Roma significherebbe avere una concorrente in meno sul fronte Mazzarri e magari uninterlocutrice in più su quello del mercato. In via Turati sanno che dopo una stagione fallimentare come quella appena terminata, ci sarà da operare una ricostruzione in quasi tutte le zone del campo, a cominciare proprio dal centrocampo, il reparto più in difficoltà fra infortuni e raggiunti limiti di età. Il feeling fra Stramaccioni e Florenzi è storia di vecchia data, risale addirittura ai tempi degli Allievi Nazionali, quando il tecnico lo trasformò da trequartista in regista con i risultati che si sarebbero visti in Primavera.
I due sono rimasti in contatto e lunedì scorso, al termine della giornata libera che alcuni giocatori della Roma hanno trascorso trattenendosi a Milano dopo la partita con il Milan, hanno cenato insieme. Si è parlato di passato e anche di futuro, perché lidea di ritrovarsi piace molto a Stramaccioni e non dispiace neanche a Florenzi, che però non ha alcun motivo per lasciare Roma, a maggior ragione dopo una stagione in cui è stato fra i pochi a garantire una certa costanza di rendimento e che lha visto guadagnarsi in breve tempo laffetto e la stima dei tifosi.
Certo allInter ritroverebbe lantico maestro, ma ha rinnovato a inizio stagione, Roma e Trigoria sono casa sua e lipotesi di lasciarle potrebbe essere presa in considerazione soltanto qualora la stessa società prospettasse una cessione. Ipotesi molto difficile, come anche per Miralem Pjanic, altro giocatore che piace allInter ma per il quale da Trigoria ascolterebbero proposte a partire da una base dasta piuttosto alta. E ascoltare non vuol certo dire accettare, anche nel caso in cui lofferta comprendesse entrambi i giocatori.