Roma nel destino

17/05/2013 alle 09:56.

IL TEMPO (A. SERAFINI) - Nel sogno di una notte di «quasi» estate, la trama romanista è già pronta, ma ancora in attesa di essere svelata. Domenica all'Olimpico il saluto stagionale dei tifosi ad un campionato rimasto nella mediocrità, incrocerà almeno uno dei passaggi che proverà a rendere più chiaro il nome del

 
Il riferimento per niente velato, aumenta la coltre di nebbia intorno alla decisione finale del tecnico, a cui sarà offerta un'ultima possibilità: firmare un annuale da circa 5 milioni netti (valutando anche la questione per i diritti d'immagine), poi si vedrà. Un'offerta shock che potrebbe ancora cambiare le carte in tavola in una situazione in cui la Roma sarà costretta ancora una volta a guardare ed aspettare prima di andare all'assalto. Anche perché (ieri a Milano) la proposta giallorossa l'ha già piazzata: triennale a cifre più basse (circa 3 milioni) e pieni poteri nella costruzione della terza Roma americana. Nella sua posizione di forza, Mazzarri continua a tirare la corda tenendo tutti in bilico, ma sfumata la possibilità di passare alla (che ha confermato ), le strade sembrano essere rimaste due: rimanere a o trasferirsi all'ombra del Colosseo. I messaggi nascosti dell'Inter infatti sono arrivati, ma non hanno attecchito fino in fondo così come la voglia di una nuova avventura europea (tipo Malaga). I quattro giorni di ultimatum annunciati dal scadranno proprio domenica all'Olimpico, quando nella sala stampa si presenterà il vice Frustalupi, già preparato nel provare a sviare ogni tipo di domanda scomoda. Anche la spalla di Mazzarri ha confidato ai suoi amici napoletani, che le possibilità di permanenza sono basse, soprattutto se l'offerta economica non sarà supportata da garanzie tecniche di primo livello.
 
I rapporti con il ds Bigon non sono ottimi, conditi anche dalle ultime operazioni (l'addio di Campagnaro e il mancato arrivo di Diakitè) poco digerite dal tecnico di San Vincenzo. Intanto per non rischiare di rimanere scottate, Roma e si guardano intorno per studiare una valida alternativa. Se per i giallorossi la pista che porta ad Allegri si è raffreddata, ma non ancora totalmente chiusa, Pioli non viene considerato ancora pronto per gestire la piazza romana . A Castelvolturno invece, sono disposti a tutto per piazzare in caso un colpo ad effetto: dopo Benitez e l'avvistamento (per motivi personali) di Mancini, anche nel tira e molla tra Psg e Real Madrid, si apre un'altra via: «Mi piacerebbe tornare in Italia». L'ennesimo intreccio di mercato pronto ad innescarsi.