GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Lasciare da parte i ricordi non è mai facile, ma spesso è lunica soluzione. Ricordate lesultanza di Mattia Destro a Siena? Lì è esploso, ma non ha avuto pietà. Doppietta, la prima in giallorosso, e al dia
Voglia d'Europa Il fu Mattia Destro è quello che, infatti, ha portato i giallorossi in semifinale di Coppa Italia, con 3 gol in 3 partite (Atalanta, Fiorentina e Inter). Lultima volta che è sceso in campo da titolare era proprio contro i nerazzurri il 23 gennaio e a loro è rivolto il suo pensiero, anche se prima cè la partita di Torino e non è detto che Destro che secondo lo staff medico della Roma è prontissimo e deve soltanto riprendere un po di confidenza col campo non parta dallinizio anche contro i granata. Di certo, la Roma ha bisogno dei suoi gol per non rimanere un altro anno fuori dalle coppe europee, che Mattia non ha mai disputato. La sua corsa si è fermata la sera della semifinale di andata: a segno poco dopo la mezzora, nel secondo tempo un movimento innaturale del ginocchio gli procura una lesione del menisco esterno. Ma lui non se ne accorge. Due giorni dopo gli esami e la doccia fredda: operazione prima, lunga riabilitazione poi. Qualche lacrima, tanta pazienza dei genitori e della fidanzata, tantissimo lavoro da parte sua e poche parole: «Avere personalità non vuol dire fare casino in campo o nello spogliatoio. Personalità è restare in silenzio ha detto qualche tempo fa guardando gli altri in un certo modo. E io sto spesso in silenzio».
Tiramisu' e gol Quando il tempo sembrava non passare mai a fargli compagnia la mamma e il papà, la fidanzata e anche un po di tiramisù fatto in casa, buono a dimenticare le amarezze di due mesi e mezzo senza partite. Adesso aspetta solo il ritorno dal primo minuto. «Ha voglia di gol e vuole mangiarsi il campo», dicono da Trigoria, dove lo descrivono come «sereno e molto carico». A quota sette reti, Destro vuole arrivare almeno in doppia cifra. Lo vuole per se stesso, per la Roma e per la Nazionale. Quella di Mangia, più che quella di Prandelli. Almeno questanno.
Amico E Uno dei suoi angeli custodi di questi mesi si chiama Alessandro Florenzi. Stessa età, rapporto nato nelle nazionali giovanili e rafforzato in questi mesi a Trigoria. Ieri sera erano insieme a una cena dellUtr, lUnione tifosi romanisti. Con loro anche Andreazzoli, Zanzi e lex romanista Sebino Nela, che su Osvaldo ha detto: «Ognuno si comporta come meglio crede. Certo, partire il giorno del derby non è stato il massimo». Per informazioni chiedere proprio a Mattia Destro che, anche se non ancora pronto per il rientro, ha chiesto ad Andreazzoli di portarlo a Palermo per poter stare con la squadra.