IL TEMPO (A. AUSTINI) - Chi è stanco di vederlo esultare si metta lanima in pace: limpresa compiuta con il Genoa, nella sua testa, non è affatto lultima. Agganciato Nordahl al secondo posto dei marcatori di sempre della serie A a quota 225 gol, ora lobiettivo di Totti si è già spostato sul mito che adesso non gli sembra più irraggiungibile: i 274 gol di Silvio Piola.
E mentre le interpretazioni statistiche proseguono, di certo ci sono i numeri di un campione infinito: con 98 gol di destro (compresi 61 rigori e 19 punizioni), 35 di sinistro e 12 di testa da quattro lustri (il 28 marzo festeggerà il ventennale dallesordio) Totti trascina la Roma senza quasi mai un contorno ai suoi livelli. Che un mostro sacro del genere abbia vinto un solo scudetto e nessuna coppa europea resterà il grande rimpianto della Roma. Ma lui ci crede ancora, come ha sempre fatto anche nei momenti più difficili.
Dallinfortunio alla caviglia per il fallo di Vanigli del 2006 a oggi ha segnato 100 dei suoi 225 gol totali. Una prova del carattere e della sua capacità di giocare vicino allarea. Se lintuizione di Spalletti lavesse avuta qualcuno dei predecessori, probabilmente oggi Totti sarebbe più vicino, se non davanti a Piola. A 36 anni suonati resta convinto di poterlo agganciare. «Ma non dipende da me» ha sottolineato domenica dopo la partita con il Genoa. Panucci, in diretta tv, ha capito dove voleva arrivare. «Dipende dal contratto». E il capitano non sè fatto sfuggire il momento: «Bravo, hai capito tutto». Dietro alla battuta cè un po di apprensione.
Perché al di là delle parola di Pallotta («Spero che Francesco segnerà il primo gol nel nuovo stadio) la trattativa per il rinnovo di contratto non è ancora iniziata. Il tempo per non far deflagrare il caso, in realtà, non manca: lattuale accordo scade nel 2014, subito dopo scatterebbe il quinquennale da dirigente. Insomma la Roma può disporre di Totti fino al 2019, ma per accontentarlo dovrà allungare quanto prima laccordo da giocatore. Sostituendo o posticipando quello da dirigente. Il capitano si aspetta di risolvere la questione prima dellinizio della prossima stagione. Partire con il contratto in scadenza sarebbe un fardello per lui e la Roma. Convinto di poter tirare avanti almeno fino a 40 anni (lesempio attuale di Zanetti lo conforta), intanto vorrebbe garantirsi un futuro da calciatore con un rinnovo di uno o due stagioni. «E se dovessi accorgermi che non ce la faccio più sarò il primo a farmi da parte» ha ripetuto a più riprese.
Parola alla società, che magari preferirebbe aspettare ancora un po per testare la resistenza di Totti sul campo. Ma il discorso non può essere solo tecnico: il capitano-icona continua a pesare anche nei contratti di sponsorizzazione, vedi lultimo esempio di Volkswagen dove è lui il protagonista degli spot. Le ricerche di settore indicano poi un certo distacco tra le maglie col numero 10 vendute rispetto alle altre. In un certo senso, è come se Totti si pagasse una parte dello stipendio da solo. Il problema, quindi, non può essere economico. Tutto si può risolvere in pochi minuti quando ci sarà la volontà delle due parti. Totti è prontissimo, adesso tocca alla Roma inviargli un segnale.