Zeman: "Troppi errori in attacco"

07/01/2013 alle 10:01.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Il punteggio è la somma tra Cavani e i nostri errori». Zeman si inchina all’uruguaiano, ma sa che a farlo grande è stata la sua Roma, come successe a Torino, contro la Juve, anche quel match perso 4 a 1. «Loro hanno subito fatto una grande ripartenza e ci hanno punito. Ci siamo allungati e

 
SQUADRA VIVA Il primo rimprovero è per gli errori davanti a . Ha pesato l’assenza, all’inizio, di Osvaldo: «Lui aveva fatto pochissimi allenamenti». Difende, di conseguenza, la scelta di , schierato titolare. «È andato abbastanza bene, ha avuto le sue occasioni. Non ha fatto gol quindi era frettoloso, se lo faceva... Sono soddisfatto della sua prestazione, si è fatto vedere, si è proposto e si è costruito qualcosa per poter chiudere la partita. Ha fatto buoni movimenti si è preparato le palle gol peccato che non le ha sfruttate. L’attaccante serve a quello e lui vive per i gol. Ha qualità, ci puntiamo tanto e speriamo che ci aiuti».
«Il risultato è giusto, spero che non pesi», ammette. «Ho visto una squadra viva, nonostante la pausa invernale. Siamo convinti che possiamo dare fastidio a tutti. Deve vincere qualche partita in più. Ci mancano dei punti, un po’ per colpa nostra e un po’ per decisioni sbagliate. E ci manca ancora qualcosa come la catena di destra che non ha convinto». Cioè devono crescere Piris, e Lamela.
 
Zeman rilancia: «Abbiamo avuto più occasioni da gol del . Poi ci siamo sbilanciati troppo. Non mi piace fare catenaccio. Abbiamo tirato più volte in porta, non mi aspettavo un così. Noi abbiamo sofferto Cavani, un giocatore molto importante che non da riferimenti. Nel primo tempo hanno fatto solo un contropiede e mezzo». Niente alibi, a cominciare dal jet leg: «Non ha influito. Abbiamo costruito sei, sette palle gol, loro meno ma hanno fatto quattro reti. La differenza è qui. È il calcio». Guarda alle amnesie dietro: «Giochiamo a zona sui calci piazzati e qualcosa non ha funzionato. I due centrali dovevano cercare la palla, ha saltato solo Burdisso ed era lontano. Su calcio d’angolo si prende gol, lo abbiamo preso perché abbiamo sbagliato e succede». Niente da fare contro Cavani: «Si sa che sulla corsa è più veloce quindi si cercava di tenerselo davanti. Lui sull’uno contro uno vince sia con Burdisso che con ».