Una sfida che vale un posto in Europa

16/01/2013 alle 08:55.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Montella e Zeman non si possono permettere di snobbare la competizione. Il paradosso è davanti ai loro occhi. Offrono alla platea un gioco propositivo e chiedono semplicemente un risultato. Non è la finale di Coppa Italia, ma solo il quarto. Gara unica che vale, però, per oggi e per domani. Chi passa

La Roma sa che la coppa contiene veleni e timori. La Lega, con l’inversione del campo, ha subito complicato la vita ai giallorossi, complice il regolamento che c’è e che resta difficile da comprendere se la squadra meglio piazzata nel campionato scorso gioca fuori casa. Ma anche Zeman e i calciatori, perdendo le prime due gare del 2013 e allontanandosi dalla zona che è l’obiettivo del presidente Pallotta, hanno contribuito a rendere più forte il sapore della sfida. Stasera al Franchi si giocano la stagione. Più degli altri il tecnico che, senza ascoltare suggerimenti e indicazioni dei dirigenti, va avanti di testa sua.
 
La scelta di rinunciare a Marquinho ne è la confermaAssenti i tre attaccanti titolari Lamela, Osvaldo e , il brasiliano avrebbe fatto comodo. E invece qui non c’è: lasciato a casa, in punizione, per gli insulti di domenica scorsa a Zdenek e al suo vice Cangelosi. Montella, promesso tecnico giallorosso alla fine della scorsa stagione e scaricato sul più bello, vuole approfittare della situazione. Della Roma senza punte. Anche lui però è a digiuno nel nuovo anno. Uno tra lui e Zeman lo sarà anche domani.