Totti: Firenze no, Inter forse

15/01/2013 alle 09:02.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Francesco Totti non ce la fa. Il Capitano romanista ieri pomeriggio è stato sottoposto a un’ecografia che ha certificato un’elongazione al retto femorale della gamba sinistra. Niente di grave, con 3 o 4 giorni

A dispiace non andare a Firenze coi compagni: alla Coppa Italia ci tiene e sa che la sua assenza, con un attacco ridotto ai minimi termini, complica e non poco la sfida contro il suo amico Montella. si porta dietro il problema muscolare già da un paio di settimane: aveva saltato gli ultimi allenamenti a Orlando proprio per questo, ma la sua generosità lo ha poi portato a giocare a in condizioni non ottimali e su un campo molto pesante e in condizioni pessime. Al Massimino ha provato fino all’ultimo, poi è stato costretto ad alzare bandiera bianca e ha seguito la partita in panchina.

Diciannove gare di fila in campionato, questo la stagione finora di , che se non dovesse farcela per l’Inter rientrerà la domenica dopo a , in uno stadio dove ha segnato alcuni dei gol più belli della sua carriera. La sua assenza, inutile pure dirlo, peserà tantissimo sulla Roma, trascinata fino a questo momento dalle giocate del suo , il primo a mettersi completamente a disposizione di Zeman, il primo a seguirlo in tutto e per tutto facilitato anche dal fatto di aver lavorato col boemo già quindici anni fa. Nonostante la carta d’identità diversa, nonostante un paio di operazioni e una placca nella caviglia, era il punto fermo di Zeman allora e lo è anche oggi. Il suo contratto scade tra un anno, l’intenzione sua è quella di continuare a giocare finché il fisico glielo consentirà - e indipendentemente da chi sarà l’allenatore dei giallorossi in futuro se l’avventura con Zeman si dovesse interrompere - l’intenzione della Roma sembra essere la stessa come ha confermato il presidente Pallotta da Orlando il giorno in cui è stato annunciato l’accordo con per la costruzione del nuovo stadio. Vederlo in campo fino al 2016 non è un’utopia ma è il futuro, sapere che domani non sarà lui a guidare la Roma in una partita difficilissima è il presente. Un presente amaro, per , che come ogni romanista sta vivendo male questo momento. La speranza è che, quando rientrerà, non ci sarà solo il campionato ma anche una semifinale di Coppa Italia da giocare