Osvaldo o Totti, il dubbio che inquieta Zeman

06/01/2013 alle 11:05.

CORSERA (L. VALDISERRI) - L’impressione è che il ballottaggio, questa volta, sia di quelli «pesanti». Il più pesante: Totti o Osvaldo per affrontare il Napoli in questo spareggio per la zona Champions. Non è una questione di valori assoluti, p

Difficile, allora, pensare che corra il rischio di metterli insieme in campo. Niente è impossibile, però, perché Zeman, divertendosi, dà una risposta che chiarisce la sua graduatoria tra le punte giallorosse: «Quanti allenamenti servono per essere un titolare? Dipende. Alleno da 40 anni e so che ogni giocatore è diverso. Qualcuno rende addirittura di più se non si allena». La curiosità è d’obbligo: Osvaldo rientra in questa categoria? «Osvaldo può anche non allenarsi, perché fisicamente è una bestia. Gli può servire, semmai, per migliorare tatticamente. Non dovete dirglielo, però, altrimenti non si allena più». E ? «Ha bisogno di allenarsi». E ? «Non ne ha bisogno tecnicamente, ma gli serve fisicamente per colpa delle viti che ha nelle gambe». Grande mistero, insomma, da cui discenderanno anche le scelte di centrocampo.

A , dove allenò per poche partite nel 2000, Zeman non troverà né nostalgia né desiderio di vendetta: «Ci sono già stato e ci ho vinto con la Salernitana ». Ci sarà, semmai, un saluto speciale per Lorenzo Insigne: «È il mio pupillo. Con me, in due anni, ha fatto 50 gol (in realtà 37 – 19 con il Foggia e 18 con il – ma sono comunque tantissimi, ndr). Mancherà più Cannavaro al o Marquinhos alla Roma? Penso Cannavaro ». Non mancherà alla Roma del futuro Giuseppe Rossi, che ha firmato per la : «Se ne è parlato in estate, ma non ero d’accordo. Ha passato troppi guai, serve una squadra di medio livello per reinserirlo nel calcio». I viola ringraziano per la definizione.