CORSPORT (G. DOTTO) - Nella nebbia accade qualcosa di diabolico. Segna un fantasma e non poteva che essere così. Uno che da mesi era scomparso da qualunque tabellino. Il suo nome è Pellissier. La cosa era nellaria. Se i fantasmi fanno male, quelli che (non) fischiano in carne e ossa fanno peggio. Cè un modo sicuro per dec
E riuscito nellimpresa nel non cacciare dal campo tal Rigoni che ha tentato, quasi riuscendo, di amputare entrambe le gambe di Piris. Quando la tua vita calcistica è in mano a gente così, devi lasciare a casa lanima bella o il pensiero raffinato, ti scongiuro Baldini, del tipo tanto non possiamo modificare quanto è accaduto. Non possiamo modificare quanto è accaduto ma forse possiamo evitare che accada ancora. Si urla in certi casi, non è elegante, ma si fa. Altrimenti fai la fine dellaragosta, che è molto elegante.
E stato anche il peggior Zeman, responsabile di una Roma lontanissima parente di quella che aveva incendiato la piazza solo una settimana fa. Il Chievo non è la Fiorentina, non fa giocare, e il Bentegodi non è lOlimpico, sono più buche che zolle. La Roma non può giocare con un centrocampo che recita Bradley Tachtsidis Florenzi, Pjanic e Lamela possono e devono coesistere. Gli equilibri? Al diavolo gli equilibri. Ci si sciacqua la bocca con certe parole. Un grande allenatore deve trovare gli equilibri con i grandi giocatori non con i miliziani fedeli. E poi i cambi. Perché ogni volta tempi biblici, lentezze estenuanti, quando il concetto è chiaro? Confessare pubblicamente un errore, una scelta sbagliata, non è la fine del mondo e nemmeno quella di Zeman.