IL ROMANISTA (A. F. FERRARI) - Un gol allOlimpico, il primo con la maglia della Roma. Unesultanza istintiva, rabbiosa, che lo porta a togliersi seppure parzialmente la maglia. Un gesto che gli costa la seconda ammonizione da parte dellinflessibile De Marco. Unammonizione forse eccessiva ma, in base al regolamento, corretta.
Qualcuno ha obiettato: la Roma tiene 16 milioni in panchina. Controbiezione: lattaccante di Ascoli Piceno è stato uno dei pezzi forti del mercato italiano, conteso da tutti, che sconta il momento doro della punta italoargentina e il boom di Lamela. Semplice. Per averlo, la Roma ha vinto lasta, ha battuto lInter (sua ex squadra ai tempi delle giovanili), il Milan e la Juventus neocampione dItalia. E nelle casse del Genoa sono finiti 16 milioni. Una valutazione da top player. Una valutazione che in molti, tuttora, non considerano eccessiva. Anche perché Destro, già nel giro della Nazionale, ha un grande futuro. Non è stata una trattativa semplice. Il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini, ha dovuto fare i conti non solo con i dirigenti del Siena e del Genoa, che detenevano le due metà del cartellino dellattaccante, non solo con i procuratori del ragazzo, ma pure con i continui, e scorretti, disturbi da parte dei dirigenti delle altre squadre interessate. Il nodo gordiano era la comproprietà, che Preziosi e il Siena di Mezzaroma non riuscivano a risolvere. «Fino a quando il Siena - disse il presidente del Genoa - avrà la metà, noi non tratteremo Destro con nessuna squadra». Era una strategia. Pochi giorni dopo ripresero le trattative tra il Siena, il Genoa e la Roma. Trattative che portarono alla chiusura dellaffare su queste basi: il riscatto da parte dei rossoblù della metà di Destro dal Siena per 7 milioni più la metà di Lamanna e il prestito di Verre, preso da Preziosi in comproprietà dalla Roma.
I giallorossi, oltre al giovane centrocampista della Primavera, hanno ceduto al Genoa Piscitella più 11,5 milioni per il prestito dellattaccante di Ascoli Piceno con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni. Per il giocatore, un quinquennale a partire da poco meno di 1,5 milioni di euro. Tutto fatto? No, tuttaltro. A complicare la situazione, come se ce ne fosse stato bisogno, ci si misero i procuratori di Destro che, stuzzicati dai dirigenti di altre squadre interessate, avanzarono alcune richieste che mandarono su tutte le furie Preziosi: «La trattativa si è arenata, la vedo nerissima». È di nuovo una strategia. Una strategia che dà i suoi frutti: pochi giorni dopo, perché Destro firma con la Roma.
Ma questo ormai è il passato. Ora lattaccante giallorosso è chiamato a fare il suo lavoro sul campo: gol, tanti gol. Contro il Palermo è arrivata la rete che da tempo cercava, anche se un arbitro troppo fiscale e un errore di gioventù lhanno costretto a fermarsi per una giornata. Domani sera, però, lattaccante giallorosso, a distanza di 15 giorni dal suo primo gol con la maglia della Roma, potrà proseguire il discorso che gli hanno più o meno ingiustamente interrotto. Potrà far gioire di nuovo i romanisti. Potrà farlo nel suo stadio. E magari sotto laltra curva, il cuore del tifo giallorosso.