Zeman: «Questa volta meritano un 8»

22/10/2012 alle 10:10.

CORSPORT (R. MAIDA) - Al gol di Jankovic, sul 2-0, Sabatini non ha mosso un muscolo mentre teneva tra le mani la sigaretta fumante. Lì accanto invece Baldini, con tanto di occhiali da vista, si è battuto le mani sulle cosce come a dire: ecco vedi, ci risiamo? In quel momento la Roma stava affondando e l’aria di Marassi si stava facendo pesante [...]. Scossa dal genio di Totti e dal furore di Osvaldo, è uscita dal torpore e ha preso a pallonate il Genoa.

I REPROBI - Sulla vittoria, che a Genova mancava da cinque anni, hanno inciso in maniera notevole i due campioni esclusi contro l’Atalanta: e soprattutto Osvaldo. «Questi sono i giocatori che voglio - spiega Zeman -, purtroppo prima non li ho avuti. Le mie decisioni dipendono dal comportamento dei giocatori. Ma sono contento che abbiano dato risposte importanti: per me stavolta meritano otto [...]. Daniele non ha le caratteristiche dell'incursore, preferisce costruire il gioco da lontano. Come Tachtsidis. Ma ha fatto una grande partita». 

 

IL FARO - La Roma è poco zemaniana anche per la magnifica eccezione di , che esce dagli schemi: «Lui non può giocare fisso sull’esterno. Deve trovarsi spazio tra le due linee e cercare il posto in cui è più utile alla squadra. Da centravanti potrebbe essere marcato a uomo e faticherebbe. Così invece è bravo a innescare i compagni. Ma dalla sua parte abbiamo comunque due uomini che cercano la profondità. Lamela? Lo boccio (ride, ndi), gli dò cinque così migliora...»


TRAGUARDI - Dopo due vittorie di fila la classifica torna interessante. Zeman non cambia idea sugli obiettivi: «Non dobbiamo fermarci qui, la squadra è competitiva. Finora non siamo riusciti a sfruttare in pieno le nostre qualità. Ma possiamo giocarcela con tutti, se lavoriamo insieme per novanta minuti» . E' una scarica di fiducia dopo il blackout di Roma-: «Io sarei stato contento anche se non avessimo vinto. Mi è piaciuto l’impegno. E non ho mai perso speranza». 

 

SORPRESE - Promuove il bimbo del gruppo, Marquinhos: «Ha qualità, velocità, colpo di testa. Può diventare un campione. Ma non bisogna avere fretta. E abbiamo anche Romagnoli che presto scopriremo». Anche Piris ha finalmente convinto: «Mi fa piacere. Ha fatto una partita positiva. Ma stavolta non potrei parlare male di nessuno dei miei»