Hall of Fame, festa che ha regalato brividi ed emozioni

08/10/2012 alle 10:05.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Alla fine la Roma ha ringraziato il pubblico che ha preso parte alla festa. In realtà il pubblico, visto l’orario di inzio della cerimonia della Hall of Fame, non era poi così numeroso: l’Olimpico alle undici di mattina aveva ancora larghi spazi vuoti sugli spalti e si è andato riempiendo con il passare dei minuti,

FESTA - Sono state preparate delle maglie speciali per l’occasione. La t-shirt di ricordo per i primi tifosi arrivati allo stadio, quella con lo stemma dell’evento con cui hanno giocato gli uomini di Zeman e quella bellissima preparata per i primi undici giallorossi della storia: i colori di Roma e i bottoncini sul collo. Undici cornici con dentro il cimelio, consegnati dai Pulcini del 2003 ai Famers: in quel momento si è notata la soddisfazione del presidente Pallotta e del Franco Baldini. Nel frattempo lo speaker aveva chiamato tanti protagonisti della storia del club giallorosso, da Giannini e Chierico a Ginulfi, da Prati e Rizzitelli a Tommasi e Vierchowod. Poi però tra gli applausi della , sono stati chiamati loro, i primi undici, che si sono schierati in campo. Tancredi ha preso il suo posto tra i pali, davanti a lui Rocca, Losi e Aldair. Cafu, assente, è stato salutato dal boato del pubblico. A centrocampo, ai lati dell’indimenticato Paulo Roberto Falcao, la figlia di Bernardini e la moglie di Di Bartolomei. Uno squadrone completato da Bruno Conti, Pruzzo e Amadei, non presente per motivi di salute. Alla fine giro di campo per tutti e saluto della Sud, tra applausi e cori che hano fatto la storia del pubblico romanista. Quegli undici sono lì, e lo saranno per sempre. Hanno fatto la storia della Roma e la Roma gli ha reso omaggio. (...)