CORSPORT (A. MAGLIE) - Il Milan ha reclutato Bojan, giocatore delizioso ma non decisivo. Comprensibili le proteste dei tifosi romanisti (soprattutto perché il ragazzo va, teoricamente, a rafforzare una concorrente), ma da un punto di vista tecnico lo spagnolo da solo non sembra fare la differenza, né in positivo né in negativo. Almeno que
Lo ha superato, invece, Pedrito che pure cinque stagioni fa approdò alla prima squadra in una posizione gerarchica di rincalzo rispetto al compagno serbo-iberico. Ma mentre Bojan, lo scorso anno, veniva dirottato in Italia e faticava a trovare spazio nella Spagna Under 21 che si aggiudicò lEuropeo (giocò poco e non segnò neanche un gol), Pedrito vinceva tutto col Barcellona e si guadagnava un posto da titolare nella nazionale che prima ha conquistato il titolo Mondiale in Sudafrica e poi quello Europeo in Ucraina.
La nazionale, prima di Aragones e poi di Del Bosque, Bojan, invece, lha solo sfiorata e mai raggiunta (anche a causa di sfortunati imprevisti) dando limpressione di essere in grado di avvicinarsi alle grandi occasioni ma di non saperle cogliere, un po per limiti caratteriali e un po per limiti fisici. Le qualità di Bojan non si discutono ma le tappe intermedie bruciate forse troppo in fretta non gli hanno sino ad ora consentito di raggiungere il traguardo finale della completa consacrazione. Il calcio spesso smentisce ed è forse questa smentita che i tifosi della Roma maggiormente temono.