Eriksen: «Vedo giallorosso». E la Roma prova a prenderlo

11/06/2012 alle 10:41.

CORSERA (G. PIACENTINI) - È uno dei talenti emergenti del calcio europeo e su di lui si sono posati gli occhi di molte big. Il Manchester City, ad esempio, lo sta monitorando da un po’ e sta aspettando di capire se è già pronto per misurarsi con la Premier. Anche il Milan nei mesi scorsi ha fatto qualche timido sondaggio. Christian Eriksen, centrocampista danese classe ’92, ha piedi buoni e polmoni di ferro ed è capace di giocare in tutti i ruoli della metà campo.

Nemmeno fosse nato a Testaccio. Considerando la giovane età, l’Eriksen «manager» deve aver guidato la Roma più forte della storia, quella con Batistuta, , Samuel, Aldair e ovviamente . Che potrebbe ritrovare come compagno di squadra. Convincerlo non sarebbe troppo complicato. Più complicato trattare con l’Ajax, che di solito vuole ottenere il massimo dalla cessione dei suoi gioielli. Baldini lo sa bene perché ha condotto in prima persona l’acquisto di Chivu nel 2003, e la scorsa estate l’acquisto di Stekelenburg è stato particolarmente laborioso. Oggi Eriksen si può prendere con una cifra tra i 15 e i 20 milioni, un prezzo ancora alla portata della Roma. Così come il suo ingaggio, ampiamente nei parametri della società giallorossa. Il discorso sarebbe diverso se durante questo Europeo dovesse esplodere definitivamente. Vista la sua duttilità, dal punto di vista tattico non ci sarebbe alcun problema ad inserirlo nel centrocampo a tre di Zeman, che sull’argomento è stato chiaro quando ha parlato di (e ). Con un regista classico - attualmente non ce se sono in rosa, ad eccezione di Pizarro che però è destinato a partire - almeno uno dei due interni deve essere un calciatore di quantità. Se però sarà a giocare davanti alla difesa, i due interni potranno essere due giocatori di qualità: con ed Eriksen (oltre a Marquinho che sarà riscattato e il giovane , prodotto del vivaio, classe ’91, che tornerà da Crotone) la Roma potrebbe stare tranquilla per parecchi anni.