LEGGO (F. BALZANI) - Lufficialità ancora non cè, ma Zeman ormai parla da romanista: «Con la società siamo a buon punto». In unintervista a Sky, nel penultimo giorno da allenatore del Pescara, non si tira indieto neanche davanti agli scenari futuri: «Se Totti dimostrerà di essere il più bravo in quel ruolo giocherà sempre». La sua
Larrivo di Zeman, insomma, non cambia le linee guida del progetto Roma, ma alcuni nomi sì. Nel ruolo di primo centrale, al fianco di Burdisso, il Boemo preferisce a Ogbonna a Rolando (4 milioni la differenza tra Roma e Porto). Lostacolo è il prezzo, circa 18 milioni. Troppi considerando che servono altri due centrali viste le probabili partenze di Heinze, Juan e Kjaer. Silvestre costerebbe solo 8 milioni mentre Castan, nonostante le smentite, sembra a un passo dallaccordo con la Roma per 5 milioni. Con larrivo di Zeman salgono le quotazioni di Rosi al quale potrebbe essere affiancato un terzino esperto come Cassani mentre a sinistra, oltre a Dodò, spuntano i nomi di Kadlec del Leverkusen (7 milioni) e di Dossena del Napoli. Cassetti, allenato da Zeman a Lecce, spera. Linvestimento più importante verrà concentrato a centrocampo. Verratti è il primo nome della lista. Poi Witsel del Benfica e Eriksen dellAjax, valutati entrambi 15 milioni. In panchina spazio a Marquinho, Florenzi e Viviani mentre si allontana Gago che costa troppo e non piace al boemo. Non subirà modifiche, infine, lattacco. La Roma ha tolto dal mercato Osvaldo, ammirato da Zeman. Lunico in dubbio è Borini corteggiato da Inter e Psg. Se la Roma dovesse rinunciare alla sua metà (laltra è del Parma) si lancerebbe su Destro o Insigne mentre Piscitella dovrebbe andare a Pescara per far spazio a Caprari.