Montella e due brasiliani

12/05/2012 alle 10:43.

IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Bocca tappata e testa libera da ogni pensiero. Vincenzo Montella, in fondo, sa già come andrà a finire. Da lunedì ogni giorno può essere buono per l'ufficialità di un ritorno sulla panchina della Roma che è già molto più che ufficioso. Per ora, e fino a domani sera, l'Aeroplanino se ne starà zitto. Ordine del Catania: oggi niente conferenza pre-Udinese e libertà di parola solo dopo la gara.

Tra l'Aeroplanino e la Roma, invece, si sono già praticamente detti tutto: l'accordo sarà biennale con un'opzione per il terzo anno, l'ingaggio (su cui bisognerà ancora entrare nello specifico) non dovrebbe essere tanto lontano dai quasi 3 milioni lordi annui di Luis Enrique e anche lo staff tecnico (con i ritorni a Trigoria del vice Russo e del Marra e le conferme del collaboratore tecnico Andreazzoli, degli altri due preparatori-addetti al Franceschi e Chinnici e del preparatori dei portieri Nanni e Tancredi) è già pronto. Addirittura si è già informato, grazie ad positiva una molto dettagliata recensione di Andreazzoli, sui metodi di allenamento dell'Aeroplanino. Insomma, in attesa del semaforo verde del Catania, la Roma e Montella non hanno più nulla da dirsi perché si sono già detti e stabilito tutto. Anche, per esempio, come muoversi sul mercato. e l'erede di Luis Enrique ne hanno già parlato, a grandi linee, in più di un'occasione e sono arrivati alla conclusione che c'è una buona base di partenza. Rivoluzioni copernicane no, quattro-cinque innesti importanti (più vari ed eventuali) sì. Le parole, anche in questo caso, si stanno già tramutando in fatti. Soprattutto dalle parti del Brasile. La Roma, infatti, ha già preso da più di due mesi Dodò, giovane e promettente terzino sinistro, e sta prendendo , difensore centrale del Corinthians. In Brasile, nonostante il prezzo di facciata fissato dal club di San Paolo (6 milioni), sono sicuri che la trattativa sia già in fase molto avanzata. Contratto in scadenza nel 2013, passaporto italiano in tasca, mancino, forte nel gioco aereo e non proprio un fulmine di guerra, potrebbe prendere il posto di Heinze, destinato a tornare in Argentina. I movimenti in difesa, però, non finiranno qui: è a caccia di un (Fagner del Vasco è un'idea) e di un altro centrale, Montella ha dato parere positivo alla permanenza (se il Wolfsburg vorrà) di Kjaer e anche Juan potrebbe restare. A centrocampo si cerca un interno che sappia fornire forza e quantità. Sissoko del Tolosa, ad esempio. Molto possibile, nonostante l'attuale poca voglia del Real di concedere sconti, la permanenza di Gago, difficile che Pizarro possa ritornare utile. In attacco i punti fermi, oltre a , sono (in ordine non casuale) Lamela, Bojan e . Meno sicura la centralità nel progetto di Osvaldo: la Roma sta cercando anche una punta di rango. Per Borriello, invece, si spera sempre nella . In ritiro, però, ci sarà sicuramente un volto nuovo: Nico Lopez.

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