Tre giornate a Lamela, Roma contestata

24/04/2012 alle 11:18.

CORSERA (G. PIACENTINI) - La squalifica è arrivata, puntuale. Lo sputo rivolto domenica sera a Lichtsteiner è costato tre turni di stop a Erik Lamela. Il giudice sportivo ha utilizzato la prova televisiva poiché l’episodio era sfuggito all’attenzione dell’arbitro Bergonzi e anche se a Lamela è stata riconosciuta l’attenuante della

E se non ci avesse pensato il giudice sportivo, fanno sapere da Trigoria, sarebbero stati gli stessi dirigenti a sospendere l’argentino. Il caso-Lamela però non è il solo a tenere banco in casa romanista. La disfatta di Torino, e il quasi certo addio a ogni residua speranza di riuscire ad agganciare il terzo posto che garantisce la possibilità di partecipare ai preliminari di , hanno fatto perdere la pazienza ai tifosi, che in questa stagione hanno dimostrato un livello di tolleranza nei confronti della squadra che non avevano avuto in passato. Domenica notte, invece, erano una quarantina quelli che sono andati all’aeroporto di Fiumicino ad aspettare i calciatori. Non ci sono stati episodi violenti ma cori di scherno e i soliti inviti ad andare a lavorare. Un tifoso ha incitato energicamente a spiegare ai compagni cosa significhi vestire la maglia giallorossa. Lo striscione «Mai schiavi del risultato», apparso pochi mesi fa in , fa già parte della preistoria.