LEGGO (F. BALZANI) - Segnare alla Lazio per stabilire lennesimo record, ma soprattutto per risollevare lumore di una Roma distrutta dal caso De Rossi e dallundicesima sconfitta stagionale: Francesco Totti è chiamato allennesima impresa.
Il capitano, assente a Bergamo per squalifica, tornerà a indossare le vesta del salvatore di Luis Enrique che nelle 7 volte in cui Totti non è sceso in campo ha incassato ben 5 sconfitte. Il numero dieci è inoltre a un solo gol dal record di reti segnate nella stracittadina della capitale: nove come Da Costa e lamico Delvecchio. E dopo la doppietta dello scorso anno nel derby di ritorno, Totti punta a fare il bis per piazzarsi al primo posto solitario e mostrare lennesima maglietta (il contenuto è, ovviamente, top secret). Un ritorno quello del capitano (assente per squalifica nel derby dandata) benedetto da compagni e staff tecnico e che farà il palio con quello di De Rossi impegnato ieri in nazionale nellamichevole di Genova contro gli Stati Uniti.
Totti non ha voluto commentare lepisodio legato allesclusione del centrocampista domenica scorsa, ma martedì alla ripresa degli allenamenti ha richiamato allordine la squadra specificando a chiare lettere limportanza di una partita che per la Roma sa di ultima spiaggia. Per non tradire la tradizione degli ultimi anni, però, è arrivato il solito allarme pre-derby legato alle condizioni del numero 10 che ieri è stato costretto ad abbandonare lallenamento a causa di un pestone rifilatogli da Cicinho. Totti ha provato a proseguire la seduta, ma il dolore lo ha costretto a saltare la partitella interrotta tra laltro dalla mini contestazione di 10 tifosi.
La diagnosi però allontana la paura: trauma contusivo allalluce del piede sinistro. Oggi il capitano tornerà ad allenarsi e domenica sarà in campo alle spalle di Lamela e Borini. Si tratterà del 35° derby per Totti, record assoluto, con 13 vittorie, 12 sconfitte e 9 pareggi. Non ci sarà Perrotta che ieri ha rimediato una distorsione al piede destro. Unassenza che si somma a quelle di Burdisso e degli squalificati Osvaldo, Gago e Cassetti.