De Rossi gol ma la Juve non si piega

13/12/2011 alle 09:59.

CORSPORT (L. FERRAJOLO) - Una Roma diversa da quella di Luis Enrique e che nel finale ci ha provato sino in fondo. Il pari ora può aiutarla a crescere, a distendere i nervi, ad allontanare la crisi. Domenica a Napoli dovrà dare un'altra risposta positiva. DOPO IL VANTAGGIO - La Roma ha trovato subito il gol, non il gioco. Ma questa è un'altra storia.

DOPO IL VANTAGGIO  - La Roma ha trovato subito il gol, non il gioco. Ma questa è un'altra storia. Mentre si studiavano ancora, dopo appena cinque minuti, la Roma ha conquistato un angolo da sinistra. Totti ha appoggiato a , che gli ha restituito il pallone: sbadata la difesa juventina, è entrato in area e dal fondo ha pennellato dalla parte opposta, dove in mezza girata ha cercato l'angolo opposto. Tiro preciso, ma non irresistibile tanto che Vidal, sulla linea, ha dato l'impressione di poter ribattere il pallone: solo un'impressione, però, perchè la Roma è passata in vantaggio. Una Roma squinternata, con cerotti da tutte le parti e che Luis Enrique ha cercato di sistemare alla meglio. Fuori anche Rosi, non pronto per il rientro, linea difensiva inedita, con Taddei e Angel sulle fasce, e Heinze al centro. Ancora più inedito, e molto tenero, il centrocampo con il debuttante Viviani davanti alla difesa con ai lati e Greco. Lamela ha cercarto di dare una mano al reparto, ma solo a sprazzi, mentre ha fatto la punta con Osvaldo. La si è presentata con un 4-1-4-1 molto elastico, perchè spesso Lichtsteiner ha fatto più l'esterno alto che il difensore, aggiungendo corsa e dinamismo sulla fascia di Pepe. La ha dato subito l'impressione di avere un assetto più collaudato e con idee molto chiare, la Roma si è arrangiata, ha sofferto a centrocampo, si è battuta con coraggio sulle fasce, ha trovato in un centrale difensivo d'emergenza ma di valore. Troppo tenero il ragazzino, Viviani si è piazzato davanti alla difesa ma con scarsa iniziativa e lasciandosi scavalcare spesso. ha tentato di mettere pressione su Pirlo e a volte ci è riuscito. Preso il gol, la ha reagito con rabbia e la Roma ha barcollato parecchio, non opponendo una difesa ben protetta e solida. E' successo però che abituata a tenere palla, questa volta la Roma si è difesa come una squadra qualsiasi, cercando poi il contropiede con Osvaldo. La rabbia juventina ha permesso a Estigarribia di fiondare dal limite, ma Stekelenburg si è disteso bene e subito dopo Pepe, al centro dell'area, solo, ha incornato male. Poi al 25’ Taddei ha bucato il rinvio e ancora Estigarribia ci ha provato, con Stekelenburg bravissimo. E ancora, Vidal dal limite poi Pepe, ma sempre fuori bersaglio. Una punizione di Pirlo ha messo paura alla Roma, ma il tiro fiacco, non degno di Pirlo, è finito comodamente tra le mani di Stekelenburg.

NON CAMBIA IL COPIONE - Nella ripresa, la subito all'assalto e la Roma in difficoltà, ma pronta a ripartire. Dopo otto minuti, Orsato, che fischia pochissimo e ignora anche i falli più evidenti, ha ammonito per proteste , che così salterà . Poco prima del quarto d'ora, Enrique ha sostituito Viviani con Simplicio. Bravo il ragazzino, ma ancora troppo tenero per una partita tra squali. Al 16’ la ha pareggiato. Estigarribia ha cercato la conclusione, ma sbagliando ne è venuto fuori un mezzo cross su cui Stekelenburg è uscito malissimo, facendosi anticipare di testa da Chiellini. Ma la Roma un minuto dopo ha buttato via un rigore con . Sul ribaltamento, Simplicio è stato atterrato, ma Orsato ha lasciato andare, solo che sugli sviluppi dell'azione, Vidal ha steso Lamela con la collaborazione di Barzagli. sul dischetto, forte e a mezza altezza, su cui Buffon si è disteso alla grande, deviando miracolosamente. Per la Roma è stata una brutta botta, la ha ripreso coraggio, ha sostituito un opaco Matri con Quagliarella. Poco dopo, Giaccherini per Estigarribia. La Roma ha provato a riprendersi la partita, è entrato in area ma da pochi metri il suo cross è stato ribattuto fortunosamente dalla difesa juventina. Alla mezz'ora Perrotta ha sostituito , che ha chiesto il cambio. Partita combattuta, con fasi confuse, giocata più con i muscoli che con la testa. La Roma è andata vicino al gol, Simplicio da due metri ha tirato addosso a Buffon. Dentro nel finale Elia da una parte e Borriello dall'altra.