Pruzzo: «Alla fine Luis Enrique farà meglio di Montella»

02/11/2011 alle 08:49.

GASPORT (A. PUGLIESE) - Al di là se Montella sarebbe stato veramente esonerato o no al posto attuale di Luis Enrique come lui stesso ci ha scherzato su dopo Lazio-Catania, con la successiva benedizione di Franco Baldini, quanto c'è di differente tra l'ex allenatore della Roma e l'attuale tecnico giallorosso? Il modulo iniziale

Sorpreso dal rendimento del Catania di Montella?

«No, anche perché lì quello siciliano mi sembra sia un club che sappia lavorare molto bene: con gli argentini hanno costruito un gruppo solido e con una spesa giusta, difendono la categoria. È un modello da seguire. Poi, è ovvio, ci sono anche i meriti del tecnico, bravo a valorizzare il materiale a sua disposizione. Montella mi sembra un tecnico capace di far giocare i suoi nel modo giusto».

E della Roma di Luis Enrique?

«Ripeto, gli va dato tempo, l'approccio qui non è mai facile e lo spagnolo ne sta pagando le conseguenze. Non conosceva il campionato italiano e probabilmente neanche i calciatori, ma credo che quello sta succedendo a lui sarebbe potuto succedere a qualsiasi altro allenatore. Si vedono delle cose buone e altre no, ma ci vuole ancora un po' di tempo per valutare».

Novara e Lecce all'orizzonte, può essere un passaggio decisivo per i giallorossi?

«Decisivo non lo so, importante sicuramente. Se la Roma fa sei punti si ritrova di nuovo nelle posizioni che contano. Questo è un campionato con scarti minimi, basta poco per risalire. Insisto su un punto: per fare un bilancio del lavoro di Luis Enrique è ancora presto, bisogna aspettare almeno la sosta di Natale».

Montella, però, ha visto che le cose non andavano e ha avuto il coraggio di cambiare di molto il modulo.

«La duttilità mentale nel calcio è importante, guardate anche : all'inizio puntava tutto sugli esterni e sul 4-2-4, poi si è reso conto di avere solo Pepe in quel ruolo è ha cambiato. Quando le cose non funzionano, è giusto cambiare».

Ed infatti, anche Luis Enrique nell'ultimo mese ha rinunciato al suo iniziale .

«La Roma manca completamente di esterni di attacco, il passo logico è stato modularsi verso il 4-3-1-2. Non mi sembra che l'allenatore spagnolo sia uno sprovveduto, ha capito che lì c'era una carenza. Piuttosto, quando rientrerà , con questo modulo mi sembra che si possa finalmente cambiare la sua posizione».

Cioè? Farlo giocare dove?

«Se la Roma manterrà questo assetto, con il 4-3-1-2, Francesco può tornare a giocare più avanti, da punta, inserendo Lamela come trequartista. Chi accanto a ? Ci sono tante opzioni, magari un giovane come Bojan o ».

Alla fine, però, arriverà più avanti in classifica Montella o Luis Enrique?

«Dico la Roma, anche in modo facile. In caso contrario, sarebbe una sorpresa clamorosa».