Luis studia due novità

05/09/2011 alle 11:04.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Domenica prossima, Olimpico ore 15, si partirà. Roma contro Cagliari, la prima che in realtà è la seconda. Oggi, dopo due giorni di riposo, la squadra giallorossa si ritroverà a Trigoria ma all’appello di Luis Enrique mancheranno tutti i nazionali. C’è già curiosità, però, per capire o intuire quale sarà la prima Roma di campionato del tecnico asturiano. E quali volti nuovi i tifosi giallorossi potranno vedere all’Olimpico. Azzardiamo? Azzardiamo. L’olandese Stekelenburg, lo spagnolo Josè Angel e l’italoargentino Osvaldo non dovrebbero avere sorprese negative, così come Bojan. Vista la situazione in difesa, il danese Kjaer potrebbe esordire in giallorosso già domenica, alla pari dell’argentino Gago.

Intanto, c’è un dato record che riguarda la nuova Roma: non era mai accaduto che in rosa ci fossero così tante nazionalità, undici (Italia esclusa). Lamela, Heinze, Osvaldo e Gago sono arrivati a rinforzare la colonia argentina. Poi sono sbarcati due spagnoli (Bojan e Josè Angel), il bosniaco , il danese Kjaer e l’olandese Stekelenburg, oltre al francese Nego. I neo acquisti si vanno ad aggiungere ai nove stranieri già presenti in squadra, e cioè , Cicinho, Juan, Fabio Simplicio, Taddei, Burdisso, Pizarro e gli epurati Antunes e Barusso. Diciannove stranieri in totale: un record. Senza dimenticare che straniero è il nuovo proprietario, lo statunitense DiBenedetto, e straniero è pure l’allenatore, lo spagnolo Luis Enrique Martinez .

Guardando indietro, un numero così alto di stranieri c’era stato nella stagione 1999-2000, primo anno della gestione Capello: 14 gli stranieri provenienti da 10 Paesi. A portare il dato alla cifra record di 11 nazioni ci pensò il giapponese Hidetoshi Nakata, arrivato dal Perugia a gennaio, con gli addii dell’austriaco Konsel e di Bartelt, Alenitchev e Choutos nel mercato invernale.