Luis Enrique: "Mi serve tempo"

12/09/2011 alle 11:14.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Tre partite ufficiali, due all’Olimpico: un pareggio e due sconfitte per la nuova Roma di Luis Enrique, già eliminata dall’Europa League. Quattro i gol al passivo e solo due all’attivo. Avvio di campionato pessimo, in un Olimpico quasi pieno e molto affettuoso.

Gli chiedono: Roma troppo lenta? Luis Enrique non batte ciglio. «Questi sono i giocatori che ho a disposizione. La squadra che ho è per me la migliore. Sono questi i calciatori che devo migliorare a livello individuale e collettivo. È evidente che più veloci saremo e più avremo azioni da gol. Non si può cambiare tutto in poche settimane, non so quanto ci vorrà. Spero che sia un cambiamento già dalla prossima settimana. Nonostante il caldo ho visto una totale predisposizione dei miei giocatori fino all’ultimo minuto e il pubblico si è accorto di questo. Speriamo di alzarci e speriamo di farlo a Milano. Come si inverte questa tendenza negativa? Lavorando, non c’è un altro modo. Dobbiamo rialzarci portando con orgoglio la maglia della Roma. Dobbiamo rialzarci dopo esser caduti migliorando in ogni aspetto. La rosa è stata rinforzata, posso avere tanta scelta. Con il B ho avuto difficoltà all’inizio: nel primo anno ero penultimo dopo le prime cinque giornate, così come nel secondo dove forse eravamo ultimi. Io lavoro per cambiare questa situazione. Serve tempo e pazienza anche se sono consapevole che l’inizio è stato negativo». Finalino su Josè Angel. «Ha giocato benissimo, è chiaro che è stata un’espulsione frutto della frustrazione anche se non possiamo commettere un errore del genere e lavoreremo anche su questo aspetto. Comunque per me non era ».