IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Domani sera, dopo le ore 19, cambierà radicalmente lo scenario sul rinnovo del contratto di Daniele De Rossi. Che, anche fisicamente lontano da Trigoria essendo in ritiro con la Nazionale, potrà indirizzare la trattativa con la Roma, dettando condizioni e tempi. Complici anche alcune grane di merc
Sabatini è a Milano da ieri sera, ma ha altre priorità. Prendere tre-quattro giocatori in meno di due giorni. Ormai, con la prima di campionato rinviata e con leliminazione dallEuropa League, la questione De Rossi non è più urgente.
Perché, nonostante lofferta di 28 milioni del City, il calciatore resta incedibile: sarebbe letale laddio al fotofinish senza avere un sostituto dello stesso livello. E anche perché proprio Berti non ha alcuna intenzione di trattare in questi due giorni. Se ne riparlerà da giovedì.
È proprio questo slittamento, sino a dieci giorni fa non previsto, a stravolgere la negoziazione tra la Roma e il suo calciatore più importante sotto tutti i punti di vista (è richiesto da diverse società straniere e...dal Milan, risulta insostituibile per Luis Enrique e fondamentale per il progetto della nuova società). I dirigenti erano certi che entro linizio del nuovo torneo avrebbero siglato il nuovo accordo, anche per i segnali ricevuti dal calciatore. Può ancora accadere, dopo la serrata dellultimo weekend: per la partenza della serie A ci vogliono altre due settimane.
Ora, però, la trattativa non sarà più la stessa. Il giocatore ha il contratto in scadenza e allinizio del 2012 potrà accordarsi con chiunque. La data del 1° settembre preoccupa la nuova proprietà. De Rossi è come se andasse allasta. Non più il suo cartellino, ma lui in prima persona. Il suo ingaggio. Anche la Roma sarà invitata a partecipare. Le cifre proposte, però, sino a oggi potrebbero non bastare più.
La società giallorossa si sente forte dei discorsi avuti con Daniele che ha voglia di restare. Da giovedì, però, qualsiasi club, soprattutto allestero, può muoversi sul manager del centrocampista. Pensiamo non solo al City di Mancini. Anche al Real di Mourinho. Che avrebbe già fatto sapere di poter anche mettere sul piatto 10 milioni netti allanno.
La Roma più o meno parte dalla base attuale, di poco inferiore ai 4 milioni e mezzo e con i bonus già superiore ai 5 milioni e quindi allingaggio di Totti. Con i nuovi premi, De Rossi potrebbe prendere uno stipendio di circa 5 milioni e mezzo a stagione. Sabatini, sin dallinizio dellestate, ha assicurato che il giocatore avrebbe fatto parte dellorganico anche se non fosse arrivato il rinnovo. In pratica lo ha tolto subito, almeno ufficialmente o solo strategicamente, dal mercato. Adesso, anzi giovedì, si ricomincia. Quasi da zero. Dalla voglia del calciatore, da quella della società e dallatteggiamento di chi, in contatto con il procuratore, sta da tempo alla finestra.
Oggi Sabatini, a Milano, cercherà di tirare le somme su alcune operazioni che punta a sbloccare nelle prossime ore. Fenucci, a Roma, si sta dedicando a Kjaer e dunque ricucendo con il Wolfsburg che offre pure Diego. La Roma non crede allinserimento della Juve. Ma lad giallorosso è come se avesse dovuto cominciare da capo la negoziazione con il club tedesco.
Esclusa la formula del riscatto obbligatorio: la nuova proprietà non vuole appesantire il bilancio con unoperazione alla Borriello. È possibile che lieviti il prezzo del prestito oneroso: non più 2 milioni, ma 2 e mezzo. Per far capire che lintenzione è di prendere poi il difensore a titolo definitivo. Oggi il possibile annuncio.
Confermato da Preziosi il rilancio della Roma, 8 milioni e mezzo, per Palacio: «Mi ha fatto unottima offerta, ma non labbiamo ancora accettata». Il presidente del Genoa ne vuole 10 e per ora nemmeno lInter, come risulta dallincontro di ieri, è disposta ad accontentarlo. Il giocatore ha unintesa da tempo con Branca, ma alla Roma verrebbe, anche guadagnando mezzo milione in meno. Per prendere largentino, però, deve partire Borriello che non vuole tornare in rossoblù. Ieri blitz del ds giallorosso a Parigi, dove sabato era già stato il centravanti: ma laccordo è ancora lontano.
Oggi nuovo contatto con il Psg per il centravanti: lunica soluzione è il prestito con riscatto obbligatorio a 8 milioni per evitare la minusvalenza e acquistare Palacio. Per prendere il centrocampista (o anche due) tutte le piste sono ancora aperte: Pjanic piace a Luis Enrique (ma il Lione non vuole Simplicio), Gago (solo in prestito) a Baldini che ne sta parlando con il Real, Diarra a Sabatini che sfida il Milan, in vantaggio a Madrid.
Il colombiano Guarin mette tutti daccordo: per il Porto non è più incedibile. Montolivo, invece, può andare al Milan. Tra un anno, da svincolato.