CORSPORT (P. TORRI)- Cera una volta un giocatore che sorrideva, giocava, segnava, esultava, vestiva pure dazzurro. Era sbarcato a Trigoria il trentuno agosto dello scorso anno tra lentusiasmo di una tifoseria convinta che fosse luomo giusto al posto giusto, lattaccante che serviva per mettere le mani sullo scudetto. E lui, mentre la squadra anticipava i problemi che ne avrebbero contraddistinto questa stagione, rispondeva in campo, centravanti vero, il gol come vizietto che fa male soltanto alle squadre avversarie. Solo che di quel Marco Borriello
RICORDO - Montella il suo, più o meno, lo sta facendo, solo che il Borriello di inizio stagione è diventato, appunto, un ricordo. Ultimo gol conosciuto il due febbraio scorso contro il Brescia allOlimpico, poi sempre o quasi panchina, la gloria e il gol da ricercare in qualche spezzone di partita. Per fortuna, del giocatore, che cè questa coppa Italia che, con Totti squalificato ( stasera ultimo turno di stop da scontare), consente al centravanti napoletano di provare a riproporsi per la copertina. Stasera contro quellInter che per anni per lui ha voluto dire derby, avrà la grande chance di lasciare un segno importante in una stagione dove, almeno nei primi mesi, aveva confermato di essere una delle migliori punte italiane, al punto che la tifoseria giallorossa si era convinta di aver trovato il nuovo Batigol, quello che in giallorosso aveva ballato una sola estate ma che era stata sufficiente per cucirsi sulla maglia il terzo scudetto della storia romanista.
PROFESSIONISTA - Borriello in questo periodo in cui, tra gli altri pedaggi è stato costretto a pagare anche quello di non essere più convocato per la Nazionale, bisogna sottolineare, come ha fatto spesso lo stesso Montella, si è comportato da professionista di fronte al quale cè la necessità di togliersi il cappello. Almeno pubblicamente, ha accettato il ruolo di ballerino di terza fila, senza far pesare che fino a poche settimane prima era stato il primo ballerino. Ha continuato ad allenarsi con grandissima professionalità, sperando che prima o dopo arrivasse la sua occasione.
OCCASIONE - Eccola, allora, la sua occasione, questa sera, a San Siro, lo stadio che è stato il suo anche se i tifosi milanisti sembrano esserselo dimenticato, contro lInter, semifinale di coppa Italia, la Roma obbligata a segnare e vincere, Totti squalificato, tocca a Borriello dare un segnale importante, come quelli che era riuscito a lanciare allinizio di questa stagione. Poi, nel caso, per il futuro si vedrà. E vero, sarà riscattato dalla Roma (costo dieci milioni come da accordi scritti privati tra il club giallorosso e il Milan), ma è tutto da vedere dove e con chi giocherà la prossima stagione. Anche perché un altro campionato da riserva, lui non intende farlo. Cè chi dice che per lui potrebbero riaprirsi le porte della Juventus. Staremo a vedere. Ora quello che conta è che Borriello stasera torni Borriello e a fare quello che ha sempre fatto, gol.




