In Argentina sicuri: Lamela alla Roma per 12 milioni

25/05/2011 alle 11:40.

IL ROMANISTA (V. VALERI) - Gigi Buffon e la Roma. Il portierone azzurro, che a Vinovo non sente più la stima e la fiducia di un tempo, ha espresso privatamente – ma neanche non troppo – il gradimento per la piazza capitolina, parlando anche con gli amici Totti e De Rossi; il suo agente, Silvano Martina, non esclude a priori un addio a Torino: «Se qualcuno mi chiama, possiamo parlarne», ha risposto.


L’atleta toscano, campione del Mondo a Berlino, rappresenterebbe per la “new Roma” una garanzia sotto tanti punti di vista: innanzitutto tecnicamente, poi caratterialmente e infine – ma non meno importante – per il marketing tanto caro dalle parti di Boston. Il suo stipendio è alto (6 milioni), ma potrebbe accettare una sensibile riduzione, oppure una spalmatura. Marco Amelia, che ha appena diventato rossonero al 100%, non è stato preso in considerazione, mentre Marchetti piace ma non fa impazzire: è un’alternativa, niente di più. Il della nuova Roma dovrebbe essere - ed è la speranza anche di tanti tifosi - Gigi Buffon. Davanti a lui cambierà qualcosa in difesa.


Cinque anni fa, il 14 maggio 2006, Cesare Bovo disputò la sua ultima partita in maglia giallorossa. Il difensore centrale, 28 anni, venne schierato titolare da Luciano Spalletti contro il Milan (2– 1 per loro, gol di Kakà e Amoruso) a San Siro, nell’ultima giornata di un campionato che la Roma concluse sulla carta al quinto posto, divenuto poi secondo con Calciopoli. A distanza di anni, sembra che la nuova dirigenza romanista sia tornata a interessarsi di lui. La difesa, infatti, va rinnovata – confermati solo Juan e Burdisso – e qualche contatto, per stessa ammissione del giocatore, c’è già stato: «Credo che qualche colloquio con Roma e ci sia stato – ha spiegato Bovo a Sky - , ma io ho altri due anni a Palermo. Il mercato inizia a giugno».




LAMELA E I SUOI FRATELLI C’è chi lo accosta a Kakà, chi lo definisce una via di mezzo tra Ganso e Neymar. Per Daniel Passarella, presidente del River, Erik è semplicemente Lamela: un trequartista con un sinistro da applausi, ottimo dribbling e un fisico da migliorare. Un potenziale fenomeno che costa, soprattutto se su di lui si sono gettate , Bayern Monaco, Inter e . La trattativa tra l’entourage dell’argentino e
prosegue, il ds giallorosso lo ha puntato da tempo, non lo mollerà facilmente. Ieri in Argentina si scriveva di un accordo raggiunto sulla base di 12 milioni di euro da versare al River Plate, mentre al giocatore dovrebbe venir proposto un contratto da un milione di euro all’anno. Alla sua lista sudamericana, già bella lunga, si è aggiunto Ricardo Gabriel Alvarez, detto Ricky, un altro mancino molto bravo a creare per i compagni, un classe ’88 con passaporto spagnolo in forza al Velez che per caratteristiche fisiche e movimenti ricorda molto Pastore. Da Catania viene quasi messo sul mercato Matias Silvestre: «Anche se è diventato il nostro capitano – ha ammesso l’ad Lo Monaco – credo che Matias meriti una grande squadra. È il più forte in Italia assieme a Thiago Silva».


Negli ultimi tempi il giocatore, centrale difensivo con capacità di svariare a sinistra, è stato accostato alla Roma. Non è argentino – ed è una notizia – ma per quel che riguarda la fascia destra di difesa, si fa concreta la voce di un’offerta di 6 milioni all’Hoffenheim per Andreas Beck, nazionale tedesco: «Non ne so nulla – ha glissato l’agente a ForzaRoma.info - Giocare con ? Chissà, magari in futuro...».