LA REPUBBLICA (A. DI MARIA) - Una misera coppa Italia. Questo è rimasto a Roma e Inter per provare a dare un minimo di senso ad unannata che le ha viste tagliate fuori dai giochi più importanti fin troppo presto. Mettendole di fronte al dilemma di un ciclo ormai chiuso. E lo faranno senza i rispettivi elementi migliori. Montella dovrà fare a meno dello squalificato Totti, mentre Leonardo dovrà rinunciare a Etoo per una distorsione alla caviglia sinistra rimediata contro il Parma. Anche se la gara laveva regolarmente conclusa e solo ieri si è saputo dellinfortunio. Sulla decisione ha influito anche la condizione non ottimale del camerunense. Guai che vanno a sommarsi ad altri guai.
dare un minimo di senso ad unannata che le ha viste tagliate fuori dai giochi più importanti fin troppo presto. Mettendole di fronte al dilemma di un ciclo ormai chiuso. E lo faranno senza i rispettivi elementi migliori.
Montella dovrà fare a meno dello squalificato Totti, mentre Leonardo dovrà rinunciare a Etoo per una distorsione alla caviglia sinistra rimediata contro il Parma. Anche se la gara laveva regolarmente conclusa e solo ieri si è saputo dellinfortunio. Sulla decisione ha influito anche la condizione non ottimale del camerunense. Guai che vanno a sommarsi ad altri guai.
Vincenzo Montella striglia i suoi dopo la brutta sconfitta con il Palermo: «La Coppa Italia, sia per la Roma che per lInter, è quasi lultimo traguardo della stagione. Si affronteranno due squadre ferite per il cammino avuto in campionato, per questo credo che serviranno grosse motivazioni. Vincerà chi avrà maggiore personalità e temperamento». Già, il temperamento. Quello che sabato scorso non hanno fatto vedere Menez e Vucinic: «I loro atteggiamenti a volte possono dare fastidio. La differenza la fa la personalità più che i colpi dei singoli.
Chi indossa la maglia della Roma non deve avere solo talento ma anche temperamento». Il francese stasera finisce in panchina, mentre Vucinic avrà unaltra chance, nonostante qualche mugugno di alcuni compagni
per latteggiamento col Palermo: «Se cè un giocatore che vuole andar via prosegue il tecnico giallorosso deve fare bene in campo e dimostrare di meritare una squadra migliore della Roma». Chi vuol capire capisca, mentre ieri il titolo giallorosso in Borsa è precipitato del 21% in vista dellOpa: «Se mi sono sentito tradito per lo scarso impegno messo dalla squadra contro il Palermo? No, credo che i giocatori stiano dando quello che possono dare in questo momento. Certo, è un dato di fatto che dove si poteva fare il salto di qualità si sono ripetuti sempre gli stessi errori. E non può certo essere un caso».
LInter, perso Etoo (dovrebbe recuperare per la Lazio), ritrova Maicon e Thiago Motta, reintegrati dopo lesclusione dellultimo weekend. A Milano i risultati negativi di questultimo periodo vengono tutti attribuiti alla stanchezza. Lha detto Leonardo nei giorni scorsi (ieri il tecnico è rimasto misteriosamente in silenzio), lha ribadito ieri Massimo Moratti: «Siamo in un momento di crisi, dovuto però a stanchezza fisica e mentale. Leonardo? Non è cambiata molto la questione, lui ha fatto uno sforzo fantastico fino al Milan. Lì ci si aspettava il massimo, invece forse il grave errore è stato quello di mandare i giocatori in nazionale. Eravamo molto stanchi». Piena fiducia dunque al brasiliano. Confermata pure dalle parole su Mourinho: «Ho letto di un suo possibile ritorno, ma con lui non cè niente». Dejan Stankovic parla a Inter Channel: «Tanti non vedevano lora di aprire il cassetto e tirare fuori tutto quello che avevano lasciato lì per 5 anni. Quindi è normale che adesso ci attacchino, così come è normale che ora dobbiamo essere noi a subire, stare zitti e pedalare».
Stasera allOlimpico sono previsti appena 20.000 spettatori, solo 350 a sostenere lInter. Altri segnali di crisi.