Totti e De Rossi "confermano" Montella anche per il prossimo anno. «Mi sento orgoglioso di questo gruppo, abbiamo un rapporto splendido. Ma è troppo facile chiederlo a chi gioca, bisognerebbe chiederlo a chi non gioca...». Vincenzo Montella è contento dei complimenti dei suoi giocatori, ma naturalmente sa che la decisione sul suo futuro dipende dalla nuova proprietà. Il primo tassello dovrebbe essere l'arrivo di Sabatini? «Non so quando e se arriverà - dice il tecnico giallorosso ai microfoni di Sky -. Se queste persone che lavorano attorno alla squadra non sono legittimate si perde tutti forza. Se arriverà un dirigente legittimato saremo tutti contenti».

Montella giura di non aver parlato del suo futuro con la dirigenza. «È giusto così - spiega -. Questo farebbe chiacchierare ancora di più la piazza, dobbiamo lavorare giorno per giorno e poi sarò giudicato se sarò idoneo oppure no. La Champions? Crediamo ci possano essere buoni spiragli solo con le nostre vittorie. Per noi dobbiamo fare tutto noi stessi». Ancelotti ha un «piano» per il suo futuro, e Montella? «È un discorso troppo avanti, sinceramente non me la sento di farlo pubblicamente». Ma dice che questa Roma non può fare a meno di Totti. «Ha dimostrato di essere un giocatore importante. Il posto se l'è guadagnato con prestazioni e gol, quando gioca così per me deve sempre giocare». Per l'attacco circola anche il nome del palermitano Hernandez come probabile rinforzo. «L'ho visto un paio di giorni a Palermo - conclude l'allenatore giallorosso -, lo stimo molto e mi piace moltissimo, è un giocatore molto importante».