IL ROMANISTA (B. DEVECCHI) - A Fort Knox non si passa. Come una volta, neanche tanto tempo fa, allOlimpico. Che ora, parola di Gian Paolo Montali, deve tornare ad essere Fort Knox. Lì, nel suo stadio, la Roma giocherà 4 delle ultime 6 partite di campionato. Lì, quindi, si giocherà la possibilità di partecipare alla prossima Champions League. Nella capitale dovranno venire Palermo, Chievo, Milan e Sampdoria. Mentre la Roma dovrà andare a Bari e a Catania, dove altro che Fort Knox, ogni volta rischi che ti fanno lo scalpo.
Con il cambio di allenatore, si diceva, il trend si è invertito. Con Montella, infatti, sono arrivate tre vittorie su tre trasferte disputate (Bologna, Lecce e Udine), cioè tante quante ne aveva ottenute Ranieri, ma (assegnando allAeroplanino per comodità la gara di Bologna, che nei primi 17 minuti ha visto Ranieri sulla panchina giallorossa) in 13 partite e comunque sempre con in mezzo la sfida che ormai si vince fin troppo facilmente, cioè il derby. Per il resto, 3 pareggi e ben 7 sconfitte, lultima delle quali, il 4-3 a Genova, portò lormai ex tecnico alle dimissioni. Basta passato, però. Ora è tempo di futuro. Un futuro da scrivere allo stadio Olimpico a partire da sabato, quando saranno 3 mesi meno 2 giorni dallultima vittoria casalinga. Arriva il Palermo, che da quando è tornato in Serie A è tornato vincitore dallOlimpico una volta sola, nel 2005-2006, quando aveva in panchina uno che da un po di tempo in casa nostra si diverte decisamente troppo: Gigi Delneri. Ora ha ritrovato un allenatore altrettanto fastidioso da affrontare, Delio Rossi, e sarà forse la gara più difficile.
Perché poi ci saranno un Chievo ormai appagato, un Milan contro il quale di sicuro si vedrà una Roma al massimo della concentrazione e una Sampdoria che proprio allultima giornata potrebbe scontare pesantemente quell1-2 dello scorso anno. Lo sperano tutti i romanisti. A Bari non è lecito pensare ad altro che non ai tre punti, a Catania dipenderà dalla posizione della squadra di Simeone quel giorno. Morale: si possono (devono?) fare 16 punti su 18, ma 12 vanno presi in casa. Dove contro la Juventus si è raggiunto il record di spettatori stagionale, segno che la voglia di Roma cè ancora. E dove, anche se la squadra ha perso, ha vinto un tifo che in certi momenti è stato davvero trascinante. Eccola, la chiave: a guardia di Fort Knox ci sono i tifosi della Roma. A guardia di una fede, diceva un vecchio libro dedicato a loro. Fort Knox in America custodisce le cose più preziose. Loro. La nostra passione.




