Roma così no. Errori, nervi tesi. In Ucraina perde Europa e faccia

09/03/2011 alle 09:25.

GASPORT (L. CALAMAI) - Fine corsa. L’aeroplanino di Montella precipita nel peggiore dei modi. Brutta notte per la Roma che perde partita e faccia. Il primo schiaffo arriva dal risultato: 3 a 0. Una mazzata. Lo Shakhtar è un «giocattolino» divertente, ha freschezza e qualità e, in panchina, una vecchia volpe come Mircea Lucescu. Si sapeva che sarebbe servito un miracolo per cancellare

fa addirittura peggio. Nel finale di primo tempo piazza una gomitata in faccia a Srna, che crolla a terra. L’arbitro Webb e i suoi collaboratori non vedono niente. Anzi, il direttore di gara ammonisce addirittura il difensore della Shakhtar per proteste. Ma non finirà così. rischia la prova tv e una pesante . Tra l’altro, già nella partita dell’Olimpico il capitano giallorosso aveva rischiato la prova tv per un gesto antisportivo su Mkhitaryan. La Roma saluta la con una figuraccia a tutto campo. Che avrà fatto arrossire, o infuriare, anche i nuovi padroni americani.

Le scelte di Montella Non è il primo colpevole. Ma anche l’aeroplanino stavolta non convince. Perché rinunciare in partenza a ? Forse perché la testa era già al derby? Se fosse così sarebbe un errore da matita blu. Tra l’altro il modulo era l’ideale per esaltare le qualità di prima punta. Invece, Montella sceglie Borriello e il risultato è disastroso. Il centravanti giallorosso sbaglia nell’azione del gol dello Shakhtar (con la collaborazione di Taddei e Doni), sbaglia un paio di occasioni interessanti e, soprattutto, al 23’ del primo tempo, sbaglia il rigore che avrebbe potuto, in qualche modo, riaccendere la partita. La conclusione è potente ma il Pyatov si allunga e respinge.

A proposito, perché è stato Borriello a calciare il rigore? Già venerdì a Lecce, nell’anticipo, era nata una polemica sulla scelta del rigorista. Montella, a fine gara, aveva chiarito quali erano le gerarchie: prima opzione, Pizarro l’alternativa. E allora perché l’allenatore non ha preteso che fosse il cileno a calciare? Probabilmente è un peccato di gioventù. L’aeroplanino ha talento e buone idee ma non ci si inventa in una manciata di giorni allenatore di una squadra da .

Effetto derby Montella, a inizio ripresa, inserisce Rosi al posto di uno spento Taddei e passa al 4-3-2 ma ormai la Roma non è più in campo. La testa è già al derby, tappa fondamentale per cercare di riconquistare subito il posto in . L’idea dei giallorossi è quella di addormentare la partita. Cercando di far passare il tempo e di convivere con il gelo di Donetsk. Ma Lucescu non la pensa così. E i suoi «ragazzini terribili» hanno ancora voglia di divertirsi. Così dopo il gol iniziale di Hubschman (a proposito sul filo del fuorigioco) lo Shakhtar raddoppia al 14’ con il peperino Willian che chiude con un a girare un’azione d’angolo (assegnato ingiustamente agli ucraini) e piazza il definitivo 3 a 0 con il nuovo entrato Eduardo (clamoroso errore di Rosi). L’aeroplanino toglie presto Vucinic e lascia in panchina. Tutti i pensieri sono già al derby. Ma questa sfida di non aiuta la squadra giallorossa ad arrivare nel modo migliore al confronto con la Lazio.

Poche idee e troppo nervosismo. Basterà il ritorno di a mettere a posto questo mosaico confuso? E, soprattutto, con quale spirito, al di là delle frasi di circostanza, Francesco avrà accettato questa bocciatura? Per Montella il tempo dei sorrisi e delle pacche sulle spalle è finito. Ora deve togliersi gli abiti del giocatore-allenatore e rimettere ordine dentro la squadra. E deve farlo velocemente. I soldi della fanno gola a tutti. Anche ai ricchi americani che stanno comprando la Roma. A proposito, la partita finisce con che se la prende con la panchina dello Shakhtar. Che tristezza. Non sarebbe male che il c. t. Prandelli ricordasse al suo allievo che certi gesti non posso avere cittadinanza nel nuovo corso azzurro.