Roma, cessione in 15 giorni

26/02/2011 alle 10:28.

CORSPORT (P. TORRI) - Siamo agli sgoccioli. Die­ci, massimo quindici giorni e la Ro­ma passerà di mano, al gruppo americano capitanato da mister Tom DiBenedetto.

CONFERMA -L’ennesima conferma è arrivata anche nella giornata di ie­ri. Quando più che credibili fonti inter­ne all’Istituto banca­rio di piazza Cordu­siohanno ribadito che«la trattativa sta andando avanti sen­za intoppi ». Nono­stante le voci incon­trollate, anzi sareb­be meglio dire con­trollate e diffuse ed è facilmente intuibi­le da chi, pare pro­prio che non ci sia più nessun tipo di margine perché l’af­fare non si chiuda. Si stanno stilando icontratti definitivi. Sono contratti piuttosto complessi, c’è bisogno di un po’ di tempo perché vengano sti­lati con tutte le clausole che servo­no. Tom DiBenedetto segue in pri­ma persona tutto l’evolversi della vicenda, mettendo poi al corrente i suoi soci, Pallotta, Rouane e D’Amore. Una volta che sarà tutto fatto, i soci potrebbero aumentare di numero, anzi è molto probabile che succeda. E ci sono già diversi nomi che circolano a proposito. Al momento delle firme, mister DiBe­nedetto s’imbarcherà sul primo ae­reo diretto a Roma per brindare al­la riuscita dell’operazione. Secon­doindiscrezioni dovrebbe essere nella Capitale tra il dieci e il quin­dici marzo.

SAWIRIS -Sempre a proposito delle questioni societarie, ieri è tornato a far sentire la sua voce anche l’im­prenditore egiziano Sawiris, pro­prietario di Wind, main sponsor del club giallorosso. E lo ha fatto con una dichiarazione piuttosto sor­prendente che, in qualche modo, conferma come in questa à la strategia della disinformazione continui a essere praticata a bene­ficio di creduloni. Dunque, ecco le parole di Sawiris: «A me non piace chi fa doppi giochi in un negozio d’affa­ri. In quanto impren­ditore, la parola è il mio onore. Sulla Ro­ma avevamo condot­to un’ottima trattati­va. Rosella Sensi era d’accordo su tutto. All’ultimo momento la banca mise un ve­to, dicendo che vole­va tenere la Sensi al vertice della società. Per noi era inaccet­tabile ».

Inaccettabi­le, per la verità, è pure questa versio­ne perché all’epoca del presunto interessamento del­l’imprenditore per la Roma, la no­tizia che circolava è che con lui sa­rebbe rimasta la famiglia Sensi, ma soprattutto perché dire che Unicre­dit voleva che rimanesse la dotto­ressa Sensi al timone della società giallorossa è sostenere una scioc­chezza totale ( del resto da queste parti è stato sponsorizzato pure Gheddafi). Unicredit, una volta ve­nuta a conoscenza della dichiara­zione di Sawiris, ha fatto trapelare che «non c’è nessuna intenzione di commentare le parole espresse dal­l’imprenditore egiziano» . Giusto, meglio stendere un velo pietoso.