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GASPORT (M. CECCHINI) - A voler guardare bene, una buona notizia cè. Grazie allintervento di UniCredit oggi saranno pagati gli stipendi di novembre e dicembre. Per il resto, in casa Roma, da ieri il clima è quello dei classici psicodrammi tutti già visti. La squadra delude, diversi giocatori sono scontenti, lallenatore è isolato, i tifosi contestano e chiedono spiegazioni al gruppo
Usa: domani il via libera Detto che domani dovrebbe arrivare il via libera per linizio della trattativa in esclusiva con la cordata di DiBenedetto, sabato Gian Paolo Montali ha detto: «Se a marzo non ci trovassimo con qualcosa in mano sarebbe un problema» . E nella riunione dirigenziale di ieri mattina fra Pradè, Conti, Mazzoleni e lo stesso Montali il concetto è stato ribadito: se non si raggiunge la zona Champions non si butta solo questa stagione ma anche la prossima, alludendo ai futuri (mancati) investimenti.
Ranieri e le punte Il primo imputato è Ranieri, che sabato ha mostrato il petto dicendo: «Il colpevole sono io» . Ieri, però, lallenatore ha tenuto a rapporto il gruppo e ha evidenziato alcuni degli errori commessi contro il Napoli. Con una avvertenza: gli attaccanti devono sacrificarsi di più in copertura. Nessuno ha replicato, ma in questo momento gli scontenti non mancano, primo fra tutti capitan Totti (ma anche Vucinic, Menez e Pizarro), sorpreso della panchina di sabato. Contestazione Inutile dire che i particolari ai tifosi interessino poco. Non a caso ieri una trentina si sono riuniti fuori dai cancelli di Trigoria per contestare. Sono apparse scritte contro la squadra e lo stesso Ranieri è stato bersagliato dagli insulti. Un gruppetto, poi, ha chiesto un colloquio con la squadra. Cinque persone quindi sono entrate allinterno del centro sportivo e hanno parlato qualche minuto con Totti. Il senso: «Tu sei lunico degno di indossare questa maglia, impegnatevi di più, correte di più» . Date tutte le rassicurazioni del caso (giunte anche da Riise e Burdisso), i termini del problema non cambiano. E fra due giorni lo Shakhtar diventa improvvisamente uno spauracchio.
Sensi: ritiro e... Oggi, infatti, sarà a Trigoria la presidente Sensi per parlare alla squadra. Se con gli ucraini arrivasse un nuovo flop, scatterebbe un ritiro coatto in vista del match di domenica col Genoa. Un crollo a Marassi, poi, farebbe scattare lallarme rosso, ed a quel punto anche la posizione di Ranieri non sarebbe più solida. Ma a questo, giurano, tutti preferiscono non pensare.