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GASPORT (A. CATAPANO) - A Milano e Torino i pacchetti regalo sono già pronti, così come le lettere di accompagnamento. «Caro Francesco, lunedì compirai 34 anni e i nostri auguri sono più sinceri che mai. Mi raccomando, torna a fare gol e regaliamoci un sogno perché la banda Benitez non scherza. Firmato: Milan e Juventus». Come dire
Mi raccomando, torna a fare gol e regaliamoci un sogno perché la banda Benitez non scherza. Firmato: Milan e Juventus». Come dire, il campionato di Serie A stasera è già pronto al pellegrinaggio per tifare capitan Totti. Obiettivo: fermare la corsa dellInter capolista.
Zero da cancellare In realtà, di particolari incoraggiamenti Totti non ne ha proprio bisogno, visto che la sua ossessione in questi giorni è solo una: «Dobbiamo ricominciare a correre subito». E questo vale sia per lui che per la Roma. Lanno scorso di questi tempi il numero dieci giallorosso aveva già segnato 9 reti 3 in campionato e 6 nei preliminari di Europa League mentre adesso sulla casella campeggia un malinconico zero.
Da Balotelli a Borriello Per sbloccarsi Totti punta sul feeling già trovato con Borriello. Dare spettacolo, poi, sarebbe forse il modo per dimenticare per sempre i veleni dellultimo Roma-Inter di maggio, quello che assegnava la Coppa Italia. Ricordo particolarmente amaro per Francesco, visto che il match è passato agli archivi anche per il calcione rifilato a Balotelli, lespulsione, la maxi-squalifica e i rimbrotti che arrivarono persino dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Pace fatta, hanno assicurato tutti, ma il sigillo Totti vorrebbe metterlo con un bel gol, il nono della sua carriera contro i nerazzurri. In attesa del 10 e lode.
Ranieri & Lippi E a proposito di attese, a questo punto meglio restare sintonizzati su Trigoria, perché la polemica sotterranea fra Ranieri e Lippi si preannuncia lunga. Premesso che lex c.t. non gode di enormi simpatie nellentourage giallorosso, Ranieri taglia corto: «Ora non è il momento. Ci sarà il tempo per parlarne. Ormai ho una certa età e non mi amareggio più. Adesso ci convivo, non lo accetto, mi schifa, ma ci convivo». Più urgente risollevare la Roma, anche se lavversaria sembra una montagna troppo alta da scalare. «Non partiamo alla pari certifica Ranieri : lInter è una corazzata di nuovo in salute, noi siamo un malato che sta cercando di guarire. La speranza cè, a Brescia ho ritrovato la vera Roma. Domani (stasera, ndr) può cominciare il nostro campionato». A patto di non buttarla in caciara. «Lho detto ai ragazzi: non pensiamo più a Brescia, giochiamo a pallone». Parole sante.