IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Il turnover è servito. Colpa o merito del calendario e degli acciacchi: di un trittico di fuoco Inter-Cluj-Napoli dietro l'angolo e di rischi che è sempre meglio non correre. L'elenco degli assenti per Brescia è lungo e racchiude nomi importanti: Totti, De Rossi, Taddei, Castellini, Riise, Okaka e lo squalificato Nicolas Burdisso. I primi due per non scherzare col fuoco e per averli tirati a lucido per sabato. Un turno di riposo, secondo
Dieci undicesimi di formazione, salvo soprese, sono già delineati. La stessa difesa titolare col Bologna (Rosi-Mexes-Juan-Cassetti), Brighi dal primo minuto, le presenze di Pizarro e Perrotta, la conferma di Borriello e il rientro di Vucinic. L'ultimo posto se lo giocheranno Simplicio e Menez. La bilancia potrebbe pendere dalla parte del brasiliano, non ancora al meglio, sia per un discorso di maggiore copertura che di maggiore duttilità tattica. Con Simplicio, la Roma potrebbe alternarsi, come non dispiace affatto a Ranieri, tra il 4-2-3-1 (Perrotta a destra, Vucinic a sinistra e Simplicio dietro a Borriello), il rombo (Simplicio vertice alto) e il 4-4-2 (Simplicio e Pizarro al centro con Perrotta e Brighi dirottati larghi). Menez, invece, significa maggiore imprevedibilità ma anche, in alcune situazioni, minore copertura dalla parte di Rosi. Aggiornamento dal fronte Riise: ieri ha sostenuto una prima parte di visite (andate benissimo) al Gemelli e giovedì si sottoporrà a dei nuovi accertamenti. Se tutte le risposte saranno confortanti, il norvegese tornerà immediatamente a lavorare col gruppo e proverà a farcela per l'Inter (altrimenti lo sarà per il Cluj). A Trigoria, invece, è stato avvistato l'avvocato Bozzo, procuratore di Perrotta, Juan, Pizarro e Greco. Tutti i contratti, al momento, sono congelati: solo una normale visita di cortesia.
