CORSPORT - La Juventus chiama Luciano Spalletti. Una mossa che non riscrive le gerarchie bianconere - Rafa Benitez rimane al centro del progetto -, ma svela la volontà di non lasciare nulla al caso in questa delicata fase di ricostruzione. In poche parole, il solo rischio che lingaggio del tecnico spagnolo - pronto a a lasciare Liverpool e aprire un ciclo a Torino - si areni sulla buonuscita pretesa d
E così, con Cesare Prandelli blindato dalla Fiorentina (oltreché corteggiato dalla Nazionale e in questi giorni, curiosamente, acco stato dai media inglesi proprio al Liverpool), l’identikit tracciato ha suggerito un contatto con l’ex allenatore della Roma che ha appena iniziato una suggestiva avventura a San Pietroburgo. La telefonata è partita ieri mattina: toni diste si e reciproche parole di stima, nessuna disponibilità perché Spalletti ha un contratto ricco e lungo con lo Zenit. Certo, però che il futuro presidente Andrea Agnelli e il nuovo dg Giuseppe Marotta non potranno aspettare eternamente Benitez - vorrebbero sciogliere il nodo panchina entro il 10 maggio, quando ci sarà il Cda o al limite entro il 17 quando diventerà ufficiale l’investitura di Agnelli - e indugi o complicazioni potrebbero aver come riflesso una richiesta concreta al club russo per riportare Spalletti in Italia.
