LA NUOVA SARDEGNA - Forse non sarà arbitro dello scudetto, di certo avrà molti motivi per giocare al massimo. Il Cagliari scende in campo questo pomeriggio in un Olimpico che si annuncia incandescente. Da una parte la Roma di Totti, reduce da una lunghissima settimana di polemiche, che si stringe attorno al proprio capitano nella ricerca di un difficilissimo sorpasso-scudetto. Dallaltra i rossoblù di Giorgio Melis, che dopo
Di certo i motivi di interesse, anche da parte cagliaritana, non mancano. Cè per esempio il rientro di Andrea Cossu, graziato dalla disciplinare, che spenderà sino allultima goccia di sudore nella speranza di staccare un pass per il Sudafrica. Il profumo di azzurro è nellaria, e il fantasista sa che tanto vale giocarsela. Sapendo di poter contare sul suo contributo, anche la coppia Melis-Festa sembra intenzionata a fare marcia indietro rispetto allultima trasferta. La fallimentare esperienza (dal punto di vista del gioco) maturata due settimane fa al San Paolo con il 4-4-2, sembra portare al ripristino repentino dal 4-3-1-2 predicato per due intere stagioni da Allegri, con risultati decisamente apprezzabili. Dopo tre pareggi consecutivi, sotto la nuova gestione, il sogno sarebbe quello di ottenere una vittoria che manca ormai da 12 giornate. Altrimenti, fra sette giorni, i rossoblù ci riproveranno contro il Bologna al SantElia.
Prima però bisogna pensare a Toni e compagni. Contro la vicecapolista, velenosa per il rocambolesco 2-2 maturato allandata al SantElia (con i due punti sfumati al 92 oggi i giallorossi sarebbero in testa), il Cagliari si presenterà dunque nel suo abito migliore. Assenti solo i degenti di lungo corso, Pisano e Lopez, i rossoblù puntano a fare una bella figura anche a titolo personale. Tra comproprietà da definire (Astori e Ariaudo) e pezzi pregiati pronti a spiccare il volo (Matri, Marchetti, Jeda), la sfida di oggi va vista anche e soprattutto in chiave mercato.
Facile ipotizzare uno schieramento con Marchetti in porta e una difesa formata dai centrali Astori e Ariaudo, con Canini a destra e Agostini sulla fascia mancina. Sulla linea mediana agiranno Conti, Lazzari e Dessena (Biondini dovrebbe partire dalla panchina). Infine il regista Cossu, pronto ad assicurare rifornimenti a Matri e Jeda, con lalternativa rappresentata da uno scalpitante Nenè.
Vigilia carica di tensione, al contrario, in casa giallorossa. La sconfitta di mercoledì nella finale di Coppa Italia ha segnato un punto a favore dellInter, soprattutto a livello psicologico. Il calcione di Totti a Balotelli (al quale ha replicato, in maniera ancora meno sportiva, il nerazzurro Chivu, con gestacci e una bottiglietta lanciata al pubblico) ha scatenato lennesimo polverone mediatico. Con i soliti processi e anche qualche intervento autorevole (quello del Presidente della Repubblica, Napolitano). Il popolo romanista ha risposto schierandosi in blocco con il suo capitano, e per oggi allOlimpico sono annunciati migliaia di tifosi con la maglia giallorossa numero 10. Lassenza di Vucinic, bloccato da un problema a una caviglia (gioca Toni), cambia poco la sostanza, in una partita che la Roma deve vincere tendendo un orecchio alla radiolina. Il Cagliari, invece, concentrato solo su se stesso, può ambire a qualcosa in più di semplice un ruolo da sparring partner.