Ranieri: "Roma, mi fai entusiasmare"

13/04/2010 alle 09:49.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Il capolavoro di Claudio Ranieri è stato celebrato anche in Inghilterra. Ieri in serata il cana­le Espn ha mandato in onda una lunga intervista al tecnico della Roma, presentato come “uno dei grandi del calcio”. Ranieri in un ottimo inglese ha parlato del suo felice momento, del campionato italiano, degli altri allenatori e ha lanciato il suo pronostico sulla prossima Coppa del mondo.

 

Il primato appena conquistato non gli fa abbandonare il suo aplomb: «Siamo primi in classifi­ca e ci giochiamo tutto in queste cinque partite. I giocatori che al­leno sono un grande gruppo mol­to unito, mi trovo bene a lavorare con loro, mi hanno seguito sin dal primo giorno. Inoltre abbiamo il sostegno di un gruppo fantastico, che è stato vicino alla squadra nei momenti difficili e ora sogna. Noi dobbiamo continuare a lavo­rare con i piedi per terra. Non ab­biamo fatto ancora nulla. Certo, il primo posto e aver scavalcato l’Inter è una grande soddisfazio­ne, ma dovremo continuare a lot­tare partita dopo partita, fino al­la fine. In à si avverte questa atmosfera particolare. Il pubbli­co è stato al nostro fianco dimo­strando grande maturità » .

 

Ranieri ha parlato anche di Tot­ti: « E’ il nostro capitano. Anche quando era fermo per infortunio ha dimostrato il suo forte attacca­mento alla squadra, è stato vicino ai compagni, anche lui fa parte del gruppo. Essere romano e ro­manista mi aiuta, ci siamo capiti subito, sono entrato in sintonia con e . Ci capiamo al volo. Per esempio Francesco domenica mi ha detto del rischio di espulsione di Menez e l’ho ascoltato» .

Il tecnico ha evidenziato poi le differenze con il calcio inglese e l’Italia: «Ci sono ancora molte co­se diverse, ma anche nel calcio è arrivata la globalizzazione. Nel calcio inglese ci sono squadre for­ti che si aggiungono a quelle tra­dizionali e questo aiuta a creare interesse e riempire gli stadi» .

Poi un’analisi del panorama-al­lenatori: «Faccio il tifo per il mio amico che sta facendo molto bene, naturalmente per vincere serve anche un pizzico di fortuna e avere i giocatori al mas­simo della forma. Non sono rima­sto sorpreso del suo arrivo al Manchester , se ne parlava anche in Italia. Roma non è stata costruita in una sola notte, come voi dite a Londra. Ci vuole tempo. Capello fa rendere sempre al massimo i suoi giocatori, è molto pragmatico. Io a Londra mi sono trovato bene. Anche in Inghilterra si gioca un campionato competi­tivo, ma il calcio italiano ti pre­para al qualsiasi situazione. Mou­rinho è così da sempre, lo cono­sciamo. E’ molto vicino ai suoi giocatori. Io sono fatto alla mia maniera, per me conta il lavoro e cerco di dare la mia impronta al­la squadra » .

 

Si prepara a vivere questa vola­ta scudetto con entusiasmo e una grande passione: «Stiamo facen­do bene, abbiamo seguito un per­corso, senza mai distrarci. Prima terzi, poi secondi, ora primi. Que­sto è un grande campionato, in­certo, equilibrato, mi sto anche divertendo. Per un allenatore l’esperienza che sto vivendo è il massimo, da romano sono dop­piamente felice» .

L’ultimo pensiero è per i prossi­mi Mondiali: «I miei giocatori che saranno chiamati in causa per la Coppa del mondo sono convinto che faranno molto bene. Così co­me Lampard, Terry e Cole, che conosco bene: saranno protagoni­sti. Italia, Inghilterra, Spagna, Brasile e Argentina sono le squa­dre più forti» . Così parlò l’impera­tore Claudio.