GASPORT (A. PUGLIESE) - "Allora, dietro la linea vale tre punti, dopo due. Il tiro libero uno solo. Tutto chiaro no?" Per Angelo si, per Francesco forse. "Seee, e il cucchiaio quanto vale?" Appunto. Lo spirito è questo. Giocare per divertirsi. Angelo (Gigli) e Francesco (Totti) lo impersonificano alla perfezione, nello spot di "Roma scende in campo", l'evento presentato in Campidoglio con il Sindaco Alemanno e il delegato allo sport Cochi. Ora basta aspettare il 14 dicembre (ore 20, al Palalottomatica ci sarà anche Max Giusti). E divertirsi.
L'evento. Due tempi da 25 minuti, con squadre miste, con i giocatori della Roma e della Lottomatica. Nel primo si giocherà a basket e potranno far canestro solo De Rossi, Totti, Vucinic e compagni; nel secondo spunterà il pallone da calcio ed allora toccherà a Gigli, Giacchetti e Jaber fare gol. Il biglietto? 5 euro, da devolvere al World Food Programme per combattere la fame nel mondo. Proprio come i soldi raccolte per le maglie che i giocatori utilizzeranno, all'asta su www.romascendeincampo.it.
Protagonisti. Ora, bisognerà capire chi sa giocare a calcio e chi a basket. "Noi della ex Jugoslavia cresciamo con il pallone da basket in mano- dice Mirko Vucinic, punta della Roma- il migliore con le mani? Doni, è chiaro (e ride)". Ma la Virtus giocherà in casa. "Ed infatti siamo avvantaggiati" scherza Tonolli, il capitano. "Non ci sperare molto, i risultati saranno disastrosi-insiste Gigli- il mio piede? Porto 50, fate voi". Appunto. L'importante sarà divertirsi "E se c'è spazio anche per me gioco anche io- chiude Igli Tare, d.s della Lazio- in Albania ho giocato a basket fino a 15 anni".
