GASPORT (M. CECCHINI) - Sembrerà strano, ma almeno per oggi Italpetroli e UniCredit resteranno solo a bordocampo. Certo, se la carica agonistica della Roma sarà simile a quella che le rivali stanno riversando nella guerra societaria, il Bari potrebbe preoccuparsi. Invece, al solito, il rischio è quello delleffetto boomerang, tanto più che fra carte bollate e smentite dinteressamenti (ieri è arrivata quella del Fondo Clessidra) la situazione non sembra prevedere sviluppi rapidi. Non solo. Dopo aver visto rigettati dal tribunale i decreti ingiuntivi richiesti da Unicredit sugli asset da cedere per rientrare del debito di 324 milioni, i legali dei Sensi comunicano: «È stato dato mandato ai legali di notificare una citazione per i danni subiti, mentre per larbitrato è stato nominato..
Niente alibi Con queste premesse, il lavoro mentale di Claudio Ranieri non è agevole, ma lallenatore non chiede sconti. «Noi facciamo parte della Roma, ma di quella che gioca e non deve chiacchierare. Perciò tutte le voci societarie nello spogliatoio non sono entrate, niente alibi. A me non piacciono i giocatori che ne cercano: i responsabili siamo noi».
Totti & Tridente Daltronde le buone notizie non mancano. La prima è facile: torna capitan Totti, che manca dal 4 ottobre, quando il suo ginocchio fece crac (menisco) proprio per segnare il gol della vittoria contro il Napoli. «Ha fatto una settimana completa di allenamento spiega Ranieri . È recuperato, ma non può avere nelle gambe i 90 minuti». Menez, che nei giorni scorsi aveva anche espresso la sua voglia di tridente (coinvolgendo Vucinic), perciò dovrà pazientare? «Prima o poi lo realizzeremo. A me sta il compito di decidere quando farli giocare tutti insieme. Io sono più pragmatico, la cosa che più mi sta a cuore è aiutare la difesa a non subire gol, anche perché il Bari sta attraversando un momento bellissimo e gioca il calcio migliore di tutti».
Caso brasiliani A proposito di difesa, Ranieri ci tiene a sminare ogni polemica su Doni e Juan. «Nessuna punizione per il portiere. Perché un giocatore che deve andare in nazionale dovrebbe essere punito? Un allenatore vuole sempre avere giocatori importanti e costoro poi vanno in nazionale. È un tributo da pagare. Juan? Nessuna 'querelle'. È un professionista serio, ma ancora non è pronto». Malinconici titoli di coda sul mercato. «So che il club seguirà quello che mi hanno detto allinizio: sarà un anno di tribolazioni e di lotta, ma cercheranno di fare il massimo per la Roma ». Basterà per evitare le solite bufere?