ROMA TV - Il difensore della Roma Primavera, Elio Capradossi, ha raccontato all'emittente televisiva giallorossa le sue sensazioni in vista della finale scudetto di categoria contro la Juventus. Queste le sue parole:
"Dal giorno in cui mi hanno operato, l’ottica è sempre stata quella di andare avanti e di cercare di non mollare per poter arrivare nel migliore dei modi a un evento così importante come la Finale Scudetto. Sarebbe bello riuscire a togliermi, in un anno sfortunato, una soddisfazione così bella. Sarà una partita importantissima, personalmente è la mia prima finale. Non vediamo l’ora di andarci a prendere qualcosa che ci siamo meritati e che abbiamo conquistato durante l’anno".
Non è stato un percorso di recupero qualunque quello di Elio, perché accanto a lui c’era un certo Kevin Strootman, che lottava per rimettersi in sesto dopo la sua terza operazione chirurgica: "Nella sfortuna sono stato fortunatissimo. Strootman è un grande ragazzo, anche dal punto di vista umano, è il primo ad aiutarti, ad accoglierti e fa lo stesso con tutti quelli che si allenano in prima squadra. Confrontarsi insieme giorno dopo giorno sull’infortunio mi ha aiutato molto, avere questo esempio di professionismo assoluto ti aiuta a crescere e capisci sempre di più qual è la mentalità giusta per arrivare a un certo livello. Ci siamo dati una mano tutti i giorni. Per me era una cosa nuova questo infortunio, lui mi ha dato una mano, spiegandomi tutti i passaggi che avrei vissuto".
Sulle gare precedenti contro Virtus Entella e Inter: "Mi è dispiaciuto, ma il calcio ti insegna ad andare subito avanti. Non potevo focalizzarmi su quell'errore: è un episodio, c’è stato e ce ne saranno tantissimi ancora. Nei supplementari in c’era bisogno di dare una grande mano alla squadra. Eravamo tutti prontissimi a tirare i rigori, li abbiamo calciati tutti benissimo, abbiamo dimostrato di non aver paura, siamo andati tutti tranquilli sul dischetto ed è andata come volevamo. Per me non è facile giocare prima 90 e poi 120 minuti in un arco di tempo così ravvicinato, ma grazie allo staff sono preparato e fisicamente sto molto bene".
