Il tecnico della Sampdoria, Marco Giampaolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa al termine del match vinto di misura contro la Roma all'Olimpico. Queste le sue parole:
GIAMPAOLO A MEDIASET
Grande partita.
E’ la vittoria del gruppo e di chi ha giocato bene, c’era da fare una partita di personalità, la Roma è pericolosa e bisognava gestire le difficoltà. Primo tempo straordinario, era impensabile giocare una ripresa simile, avevamo speso tanto ma siamo stati bravi. Chi è subentrato ha tenuto alta la tensione, una partita emozionante.
Il gol di Zapata arrivato dopo un tiro al bersaglio
La Roma ha avuto una buona mezz’ora, Alvarez poi è stato bravo, il ragazzino quando parte non si risparmia, anche Capezzi ha fatto bene. Siamo stati bravi ad uscire. Poi la Roma ha qualità di tutto rispetto, abbiamo fatto una partita dispendiosa. Non pensavo che fosse una passeggiata, dobbiamo essere bravi a gestire le energie.
L’Europa?
La Samp deve giocare e divertirsi, senza obiettivi. Inter, Roma e Lazio sono più attrezzate rispetto a noi, poi ci sono anche Milan e Atalanta. Siamo messi bene ma il nostro obiettivo è giocare, se non giochi bene i punti non li fai. Ci sono anche Torino e Udinese, è una bella lotta.
GIAMPAOLO A SKY
Questa vittoria l'ha costruita con un primo tempo che è stato un gioiellino e poi l'ha raccolta nel secondo tempo.
Ai punti non si vince, bisogna fare gol. Primo tempo di qualità e di intensità e siamo stati sempre nella loro metà campo poi però stavamo per subire gol. Era impensabile tenere quei ritmi ma la squadra ha retto bene quando la Roma è venuta fuori, gli ingressi ci hanno dato qualità. Credo sia stata una vittoria della squadra, anche di chi ha giocato poco fino ad ora e questa è la cosa che mi rende più orgoglioso.
Avete vinto senza due dei vostri migliori giocatori.
Rinunciare a Praet e Quagliarella è difficile per questo sono contento. Io spesso parlo ai miei di gruppo e di squadra, non li scarico mai, gli sto sempre addosso e questa è la loro risposta che mi rende più felice della vittoria.
Forse vi mancano i sostituti di Quagliarella e Zapata.
C'è il ragazzino (Kownacki, ndr), è fresco ha personalità, chiaro non è Zapata deve farsi ma il ragazzino mi piace.
Caprari mi è piaciuto.
Vivo, aveva argento addosso. Caprari è un giocatore forte ha soltanto bisogno di migliorare la sua autostima. Davanti ho 4 attaccanti che mi soddisfano, sto bene così.
GIAMPAOLO A RAI SPORT
Avete conquistato la vittoria dopo un grande primo tempo, tuttavia segnando nella ripresa quando invece stavate soffrendo la pressione della Roma…
E’ stato un primo tempo di grande intensità. Non pensavo di venire e fare una passeggiata e la squadra ha avuto la capacità di soffrire. Grande vittoria, la squadra è stata straordinaria, vittoria del gruppo, ampiamente meritata, nonostante le assenze di due giocatori fondamentali come Praet e Quagliarella.
Ora gli obiettivi sono cambiati?
No, il nostro obiettivo è sempre lo stesso: giocare bene perché se non partiamo da questo le partite non si vincono. Fissare gli obiettivi è inutile, dobbiamo continuare ad avere questa forza di squadra, poi vedremo dove saremo alla fine dell’anno.
A questo punto però la Samp deve avere delle ambizioni, non ci si può nascondere…
No, non ci nascondiamo però dobbiamo giocare bene al calcio. Bisogna raggiungere l’Europa League divertendoci, andando a ricercare l’aspetto ludico, perché tramite questo siamo più leggeri e abbiamo più possibilità di vincere le partite.
La Sampdoria gioca molto meglio con le grandi squadre rispetto che con le piccole. E’ così?
E’ proprio quello che dicevo, con le grandi giochiamo più condizionati, con le piccole invece hai il dovere di fare le cose, c’è un blocco psicologico. Le partite non devono diventare un peso. Ma le partite sono simili, sia con le grandi che con le piccole.
Se dovessi prendere un giocatore, in che zona del campo lo vorresti?
Io non voglio che sia ceduto nessuno, è ovvio che ora si è fatto male Praet e numericamente stiamo facendo delle valutazioni cercando di capire se è il caso di sostituirlo. Sono soddisfatto del rendimento dei miei calciatori.