INTER-ROMA: LE INTERVISTE
Queste le parole di Rudi Garcia, allenatore della Roma, al termine del match perso per 2-1 con l'Inter:
GARCIA A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Nel secondo tempo siete saliti di livello.
Penso che un pareggio sarebbe stato più logico per una partita come questa, che si può decidere su episodi a favore o meno. Abbiamo colpito un palo nel primo tempo, quando è mancata un po' di percussione, nel secondo abbiamo giocato da Roma e alla fine abbiamo preso un gol che ci porta una sconfitta. Sullo spirito di squadra e sulla voglia di vincere, soprattutto nel secondo tempo, non devo dire nulla ai ragazzi e non abbiamo nemmeno il tempo di lamentarci, adesso abbiamo già una partita mercoledì,
Il cambio di modulo ha portato 25' di qualità, come mai senza Pjanic è tornato sui tre attaccanti?
Ibarbo era stanco e Pjanic aveva i crampi. Il modulo del secondo tempo ci ha reso più incisivi, specie con i 2 attaccanti che hanno portato profondità, ma dopo per inserire Doumbia e cambiare di nuovo modulo di gioco abbiamo perso troppo tempo, non sapevamo se Keita poteva continuare.
Il palo di Ibarbo unica conclusione degli attaccanti. Vedendo quello che ha fatto Icardi, che riflessioni fa?
Loro non devono perdere fiducia, il nostro problema è stata più l’impostazione da dietro, dal portiere alla difesa, abbiamo perso troppi palloni. Davanti hanno fatto una buona gara, Victor per primo. C'è stata un po' di sfortuna. Florenzi ha avuto occasione da gol, il palo di Ibarbo,. Dobbiamo essere più efficaci davanti la porta, potevamo fare il secondo gol e magari vincere la partita.
La partita è stata giocata con l’idea di vincere. Avete perso la partita nelle due aree.
Sono d’accordo, abbiamo fatto scelte sbagliate in difesa ma la gara di squadra è stata di buona qualità, niente da vedere con la partita con l’Atalanta.
Sul gol di Icardi c'è un errore di Manolas?
Fai un passo in avanti e non c’è azione per il fuorigioco. Doveva essere più vicino ma il passaggio di Podolski è stato toccato da De Rossi ed è diventato perfetto.
Cosa dice dopo una partita del genere in chiave classifica?
La partita è stata buona e i ragazzi devono rialzare la testa. Dobbiamo giocare tra 4 giorni, l’atteggiamento è stato buono e sappiamo che l’Inter ha giocatori forti. Si possono capire questi due gol ma sul piano difensivo potevamo fare meglio. Le giornate vanno avanti e ci sono meno paritte. L’unica cosa da fare è vincere mercoledì.
GARCIA A MEDIASET
Dimenticando il risultato, rispetto alla partita con l'Atalanta è andata meglio
Si nel secondo tempo abbiamo giocato per vincere, abbiamo preso il gioco in mano cosa che non abbiamo fatto nel primo tempo. Forse cercare troppo la vittoria c'è costata la sconfitta, potevamo fare meglio difensivamente nel secondo gol
Siete andati bene anche con il cambio di modulo.
Si finchè c'è stato Pjanic è andato bene, alla fine non abbiamo potuto fare i cambi al momento giusto perché Ibarbo non stava bene, Keita ha preso una botta al ginocchio. Non c'è tempo di lamentarci come ho detto ai giocatori, perché si gioca subito, dobbiamo migliorare davanti in efficacia
Ora è a rischio la Champions?
Quando si perdono le partite gli altri prendono punti, dobbiamo solo vincere mercoledì poi ne mancano 6 e saranno tutte fondamentali. Niente è perduto ma non abbiano più tempo da perdere, giocando così con un po' più di efficacia e anche di fortuna abbiamo ancora qualcosa da dire
Cosa c'è di diverso in questa Roma rispetto l'andata?
Oggi abbiamo preso in mano il gioco contro una grande squadra, il problema è stato più la settimana scorsa. Ora continuando così vinceremo le partite
Nel primo tempo ha invertito i due esterni offensivi, ma il giro palla era troppo lento. Perché?
Il nostro gioco è di liberare le fasce per lasciare attaccare i terzini e soprattutto gli attaccanti devono muoversi sempre su tutto il fronte, devono fare corse in profondità e tagli continui
Perché quando esce Totti la Roma gioca meglio?
Non abbiamo giocato meglio senza di lui, ma abbiamo giocato meglio anche grazie al cambio di modulo che ha liberato Ibarbo e Gervinho. Ogni mio giocatore è sempre importante per me e per la rosa
Adesso sentite la pressione?
Ci dà maggiore carica, c'è tanta voglia per arrivare a qualificarci in Champions. Saremo ancora più motivati mercoledì, dobbiamo solo essere più efficaci in tutte le zone del campo
C'è qualche rimpianto per la stagione?
Il bilancio si fa a fine stagione, ora concentriamoci su mercoledì.
GARCIA A RAI SPORT
La Roma non meritava di perdere
E' stata una bella partita giocata con tanta intensità. Il pareggio mi sembrava più logico ma abbiamo perso su alcuni episodi non favorevoli come Ibarbo e Florenzi. Loro sono stati più bravi a non sbagliare
17 gol di tutto l'attacco, come il solo Icardi...
Gli attaccanti devono rimanere più fiduciosi. Dobbiamo guardare avanti e se gli attaccanti vogliono rispondere facendo dei gol sarà una buona cosa
Lei si sente in discussione?
Non abbiamo il tempo di lamentarsi. Sono concentrato su mercoledì. Oggi abbiamo fatto una gara di buon livello, non come l'Atalanta. Per il momento non penso serva parlare di questo. Mancano 6 partite e ci possiamo ancora qualificare
Meglio il secondo tempo per l'assenza di Totti o per il cambio di modulo?
E stato il cambio di modulo a darci una mano. Avevamo bisogno di velocità davanti. L'atteggiamento di attaccare è quello che ci potrà portare alla Champions. I miei non meritano questa sconfitta
Ad inizio stagione era l'obiettivo minimo il secondo posto?
L'obiettivo era qualificarsi in Champions e faremo di tutto per ottenerlo
Pjanic dietro le linee è andato meglio.
Quando è uscito è stato un problema per noi. Siamo contenti che è tornato perché era tanto che non giocava
Bisogna evitare di arrivare quarti.
Vediamo domani cosa succede. Noi dobbiamo lottare fino alla fine per prendere più punti possibili
GARCIA IN CONFERENZA STAMPA - ASCOLTA L'AUDIO
Non c’è nulla a che vedere con la partita con l’Atalanta. Abbiamo fatto di tutto per vincere, specie nel secondo tempo, questa sconfitta è stata illogica e immeritata. Anche per merito dell’Inter è stata più concreta nelle zone calde, la nostra area e la loro. Abbiamo forse perso perché abbiamo cercato di vincere a tutti i costi. Ma è un atteggiamento che mi piace e servirà, per andare in Champions servono le vittorie e cercheremo di conquistarle da mercoledì
I tre cambi di Mancini hanno scombussolato tatticamente la partita.
Non penso, abbiamo perso troppi palloni in impostazione. Non penso siano stati i cambi, hanno sfruttato più spazi perché abbiamo giocato più alti, cosa che ci ha fatto pareggiare. Sul loro gol c’è anche sfortuna, la deviazione di De Rossi è stata decisiva, ma si poteva difendere meglio.
Ora inizia un nuovo campionato tra voi, Lazio e Napoli in queste ultime 6 partite?
Lottare fino alla fine deve essere una qualità della squadra, nulla è deciso, a parte per il primo posto. Questa squadra perde poco ma ha pareggiato troppo, serve trovare le risorse per vincere il più possibile.
La discussione sui cambi con De Rossi, può spiegarcela?
Semplicemente Daniele non pensava che sapessi che Keita zoppicava, ma lo stesso Seydou voleva restare in campo e stava bene. Abbiamo perso tempo per fare un cambio, ma non è questo che ci ha fatto perdere.
Le parole di Pjanic?
Forse voleva dire che se dobbiamo preparare le gare nel migliore dei modi non bisogna abbassare la testa. Ora non possiamo cambiare niente, c’è solo da recuperare e preparare bene la gara con il Sassuolo. Andiamo avanti con la stessa voglia, solo l’efficacia è da migliorare.
GARCIA A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Il discorso di Pjanic era normale e si riferiva al mettere qualcosa in più. Un discorso che può sposare.
Naturalmente, restano 6 partite in cui dare tutto. Un pari era più giusto, la sconfitta + stata immeritata. Nel secondo tempo abbiamo trovato le risorse per pareggiare e anche vincere. Non lo abbiamo fatto perché abbiamo difeso un po’ male e attaccato male, ma Miralem ha ragione, la parola d’ordine per le prossime settimane è “concentrazione”.
La squadra si è abbassata troppo dopo il pari?
Nessuna scelta, l’uscita di Mire ci ha fatto male. L’Inter è un a buona squadra, ha attaccanti bravi ad attaccare la profondità. Ma non ho rimpianti, la voglia di vincere mostrata in questa partita ci servirà.
Il centrocampo a rombo dopo l’uscita di Totti, poi il problema dei cambi. Il ritorno al 4-3-3 era una sua scelta?
Poteva entrare Uçan al posto di Mire, ma il cambio Itrube-Ibarbo era previsto. Poi abbiamo fatto un finale di partita che non ci ha permesso di vincere, volevo inserire Doumbia anche prima ma avuto problemi anche Keita. Episodi che non spiegano però il secondo gol, potevamo difendere meglio. Con un passo in avanti non c’era più azione, sarebbe stato fuorigioco. La deviazione di De Rossi ha fatto in modo che il passaggio fosse perfetto, c’è stata anche un po’ di sfortuna.
Dall’Atalanta ad oggi. E’ convinto di sapere quali sono gli atteggiamenti che non vanno?
Prima dell’Atalanta avevamo fatto buoni risultati, lì avevamo un obiettivo importante ma non l’abbiamo raggiunto perché mancava l’entusiasmo e la voglia collettiva che prima ci faceva “spaccare le montagne”. Stasera lo abbiamo avuto e lo dobbiamo mantenere per le prossime 6 partite.
Prosegue il momento negativo degli attaccanti. Un giudizio sulla prova di Gervinho?
Non ha fatto una grande partita ma ha lavorato tanto per stare bene, per il finale di stagione ci aiuterà a vincere. I nostri attaccanti non devono perdere fiducia, devono smentire le voci ed essere più efficaci.