Lazio, caso tamponi: ricorso al Collegio di garanzia del Coni

01/06/2021 alle 21:33.
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Il Collegio di garanzia del Coni ha ricevuto il ricorso dei medici della Lazio, Ivo Pulcini e Fabio Rodia, contro la Procura della Figc, per la riforma della sentenza della Corte d'appello della Figc del 7 maggio scorso, che respingeva il reclamo proposto per la riforma della decisione emessa dal Tfn e, in parziale accoglimento del reclamo proposto dalla Procura federale, infliggeva a Pulcini e Rodia l'inibizione per 12 mesi; alla Lazio un'ammenda di 200 mila euro (al presidente Claudio Lotito anche l'inibizione per 12 mesi).

La vicenda trae spunto dalla presunta mancata tempestiva comunicazione alle Asl competenti circa la positività di alcuni calciatori, a seguito dei tamponi 'c.d. Uefa', in vista delle partite di in Belgio contro il Bruges (28 ottobre) e in Russia contro lo Zenit (4 novembre), nonché all'esito dei tamponi del 30 ottobre effettuati dal laboratorio Futura diagnostica di Avellino; per avere, inoltre, consentito, o comunque non impedito, ad alcuni calciatori, nonostante la positività ai tamponi, di allenarsi con la squadra; infine, per non aver sottoposto all'isolamento di almeno 10 giorni, in caso di asintomaticità, alcuni calciatori. Pulcini, Rodia e la società Lazio chiedono al Collegio di accogliere il ricorso e di annullare la decisione impugnata.

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