ROMA RADIO - Julio Sergio Bertagnoli, ex portiere della Roma, è intervenuto alla radio ufficiale del club giallorosso per parlare dell'imminente derby tra giallorossi e Lazio, in programma domenica prossima. Queste le sue parole:
“Il derby? Totti e de Rossi sono ancora fondamentali per la Roma. Quale era la differenza tra quell’Inter e quella Roma? L’Inter era fortissima, aveva giocatori esperti e giocava competizioni importanti. Hanno vinto tutto. Non è facile mantenere ritmi così. Noi avevamo buoni giocatori ma non molto esperti. Alisson? La seguo la Roma. Alisson e Szczesny li vedo bene, hanno fatto pochissimi errori in stagione. Non ho dubbi che la Roma si giocherà almeno il secondo posto. Una qualità di Alisson? Lui è un portiere importante fisicamente. Ha preso la maglia della Nazionale e ha giocato con una tranquillità fuori dal comune. In Nazionale non è facile. Arrivare a Roma e giocare subito non è facile. Ci vogliono almeno 1-2 anni per capire i cambiamenti. Lui sta facendo bene. Penso sia un bravo ragazzo. Non ci ho mai parlato ma alcuni amici in comune mi hanno detto che è una bella persona. Già è bravissimo come portiere ma vedo anche buoni margini di crescita. L’infortunio a Brescia? Non sono mai stato un top player. Ci sono sempre stati dubbi su di me. Non sono alto 1.95, ero reattivo e cercavo di fare le cose per bene. Sono felice che le persone si ricordino questo episodio. Sono rimasto in campo perché dovevo farlo come professionista. Mi è costato tanto però perché mi ha allontanato dal campo per 50 giorni. Avrei potuto magari confermare quanto di buono avevo fatto fino ad allora, ma non mi pento di ciò che fatto. L'unica cosa che mi fa piangere è quello scudetto perso”.